Sinner e Alcaraz a confronto: come arrivano alla finale del Roland Garros

  • Postato il 8 giugno 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Ancora una volta Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz: sarà la 12esima sfida tra i due giocatori più forti al mondo a decidere chi vincerà il Roland Garros 2025. La primissima volta in una finale Slam, dopo essersi già contesi l’Atp 250 di Umago, vinto dall’altoatesino, il 500 di Pechino e il Master 1000 di Roma tre settimane fa, conquistati invece dallo spagnolo. La partita è quindi il più importante appuntamento di una rivalità – chiamata dai fan “Sincaraz” dall’unione dei due cognomi – destinata a segnare questa generazione del tennis mondiale. Nessuno dei due, inoltre, ha mai perso una finale Slam: un dato che sarà inevitabilmente aggiornato dopo l’ultimo atto del Roland Garros – in programma domenica 8 giugno dalle 15 – quando uno tra Sinner e Alcaraz alzerà al cielo Coppa dei Moschettieri. La superficie e i precedenti dicono che lo spagnolo parte favorito, ma il numero 1 non ha mai giocato così bene sulla terra. Servirà ovviamente la migliore versione di Sinner per provare a sconfiggere quella che ad oggi può essere definitiva la sua grande nemesi.

Sinner-Alcaraz, come arrivano alla finale

In stagione, netto il dominio di Alcaraz sulla superficie rossa, quella in cui indubbiamente rende meglio. Quest’anno, lo spagnolo è arrivato almeno in finale in tutti tornei giocati su terra: ha vinto a Roma e a Montecarlo, poi ha perso a Barcellona, forse anche a causa di un infortunio che lo ha costretto a saltare il Master 1000 di Madrid. E ora la quarta finale consecutiva, questa volta al Roland Garros. Ai due trofei alzati in primavera, si aggiunge il successo sul cemento dell’ATP 500 di Rotterdam.

Al contrario, Sinner è stato frenato dalla sospensione che gli ha impedito di giocare da febbraio a inizio maggio. Per questo motivo, l’altoatesino ha debuttato su terra a Roma, il penultimo torneo della “clay season”. In ogni caso, l’azzurro è comunque riuscito a confermarsi campione degli Australian Open per il secondo anno consecutivo e al rientro ha raggiunto la sua prima finale al Foro Italico. A livello Slam, il numero uno al mondo non perde dai quarti di Wimbledon 2024 (contro Medvedev in 5 set) ed ha un record di 20 vittorie consecutive. Meglio di lui, dal 1972, solo 5 giocatori: Novak Djokovic (30, 27, 26), Roger Federer (27), Jimmy Connors, Pete Sampras e Rafa Nadal (26).

Sulla terra parigina, infine, Sinner non ha ancora perso un set quest’anno e ha speso 13 ore complessive in campo, quasi due in meno dello spagnolo che in quattro occasioni su sei ha vinto al quarto set. Nella strada per la finale, l’italiano ha superato, tra gli altri, il russo Andrej Rublev e Novak Djokovic, mentre Alcaraz ha sconfitto gli americani Ben Shelton e Tommy Paul, oltre a Lorenzo Musetti. E ha perso complessivamente quattro set.

Sinner-Alcaraz, i numeri a confronto

“Sinner e Alcaraz sono i due giocatori più forti al mondo, la loro sarà una finale fantastica”, ha detto Novak Djokovic dopo la semifinale persa contro l’italiano. E i dati sembrano confermarlo: Alcaraz è il più giovane giocatore nella storia ad aver raggiunto la prima posizione del ranking, mentre Sinner è il quinto tennista a restare numero uno al mondo per almeno 52 settimane consecutive alla sua prima esperienza in vetta alla classifica. Testa a testa serrato anche nel palmarès: entrambi hanno vinto 19 titoli in carriera, ma lo spagnolo vanta 4 trofei Slam (due Wimbledon, un Roland Garros e uno Us Open) contro i 3 conquistati dall’azzurro (due Australian Open e uno Us Open).

Non solo i record in carriera, anche i dati stagionali confermano la superiorità sportiva di Sinner e Alcaraz. Non a caso sono i giocatori con il più alto indice vittorie/sconfitte del 2025: lo spagnolo è all’85% con 30 successi su 35 partite, mentre l’italiano conduce con il 94%, ma con meno incontri, 18, di cui solo uno perso. Numeri che gli hanno permesso di lasciare un vuoto tra sé e gli altri tennisti nella classifica Atp, dove Sinner è primo con un punteggio di 10.880, segue Alcaraz con 8.150 punti. Poi il resto, con Alexander Zverev terzo che ha un ritardo di quasi 2mila punti sullo spagnolo. In caso di vittoria di Alcaraz, il numero 2 tornerebbe a a quota 8850, comunque distante a sua volta 2mila punti da Sinner. L’altoatesino invece in caso di vittoria scaverebbe un solco profondo, salendo a 11580 punti.

Sinner-Alcaraz, i precedenti

Undici i match tra Sinner e Alcaraz. I precedenti pendono dalla parte dello spagnolo, che oltre ad essere in vantaggio con 7 vittorie, è anche reduce da quattro successi consecutivi (escludendo il torneo amichevole Six Kings Grand Slam, vinto dall’azzurro). L’ultimo è la finale degli Internazionali d’Italia, con l’affermazione del classe 2003. Al Roland Garros, l’unico precedente sorride al murciano, che ha vinto in cinque set la semifinale del 2024 contro Sinner sul Philippe Chatrier. Uno stadio in cui Alcaraz disputerà la sua terza finale in carriera dopo la vittoria del titolo Slam e la medaglia d’argento dei Giochi Olimpici di Parigi sempre nel 2024. L’italiano, invece, è alla sua primissima finale al Bois de Boulogne.

Tuttora, Alcaraz è l’unico giocatore ad aver sconfitto Sinner da agosto 2024, quando l’italiano si arrese a Rublev ai quarti del Master 1000 del Canada. Da allora, l’altoatesino è stato sconfitto in finale in Cina e in Italia. L’ultimo successo di Sinner risale al 2023, nella semifinale vinta a Pechino grazie alla quale l’altoatesino superò il murciano nei testa a testa. Una statistica poi ribaltata da Alcaraz con le quattro affermazioni successive. E, dopo la quinta vittoria di Sinner su Djokovic in 9 precedenti, lo spagnolo resta uno dei pochi giocatori del circuito a poter vantare un record positivo sull’italiano negli scontri diretti, oltre ad essere l’unico ad averlo sconfitto più di una volta (3) nel 2024.

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