Sinner e Alcaraz favoriti dai tornei, la teoria di Federer riceve una secca smentita ma dopo Shanghai scoppia la polemica

  • Postato il 12 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Nessun favoritismo per Sinner e Alcaraz, una delle ultime teorie del mondo del tennis riceve una secca smentita. L’idea di “uniformare” i campi e renderli più lenti per permettere ai primi due giocatori del ranking di arrivare sempre in finale, lanciata tra gli altri anche da Federer, è stata cestinata dal direttore del torneo di Cincinnati. Ma dopo Shanghai, c’è già chi rimpiange gli scontri tra l’azzurro e lo spagnolo.

Le parole di Federer

Quando parla re Roger stanno tutti a sentire. Si parla ovviamente di Roger Federer, considerato da molti come il più grande tennista di tutti i tempi. Nel corso di un recente intervento al podcast di Andy Roddick, lo svizzero ha fatto una dichiarazione che ha sorpreso molto e che continua a far discutere parlando di un “favoritismo” nei confronti di Sinner e Alcaraz: “In questo momento tutti giocano in maniera molto simile. E’ dovuto al fatto che i direttori dei tornei hanno permesso con palline e campi che ogni settimana sia simile all’altra. Capisco la necessità di sicurezza. Credo che sia dovuto al fatto che tutti vogliono una finale tra Sinner e Alcaraz”.

Sinner e Alcaraz favoriti: arriva la smentita

A smentire questa teoria però ci pensa Bob Moran, che gestisce il torneo di Cincinnati sia in ambito ATP che WTA. Nel corso di un’intervista alla BBC, il direttore dell’evento statunitense ha smentito questa teoria: “Il solo pensiero di creare qualcosa che sia un vantaggio per alcuni giocatori non ci è mai passato per la testa, nemmeno lontanamente. La superficie del nostro torneo è veloce e abbiamo avuto una finale tra Sinner e Alcaraz. Sono tre anni che gestisco questo torneo e i giocatori mi hanno sempre avvicinato per confermarmi quanto fossero veloci i campi. Quest’anno abbiamo cercato di avere un’uniformità di velocità tra i tornei americani, da Washington agli US Open. Volevamo avere delle superfici medio-veloci ed è quello che ci hanno richiesto gli atleti”.

La replica di Jannik

Sull’argomento si era espresso lo stesso Sinner nelle scorse settimane: “Nel corso della stagione già viviamo tre importanti transizioni tra terra, erba e cemento. E’ sempre stato così. I campi in cemento sono spesso molto simili ma ci sono anche delle differenze. A Indian Wells per esempio la palla rimbalza di più ma è vero che le condizioni sono abbastanza simili su tutti i campi ma è sempre stato così e non so ci sarà un cambiamento o meno. Io cerco solo di adattarmi nel miglior modo possibile e penso che sto facendo un buon lavoro”.

La polemica dopo Shanghai

Il torneo di Shanghai si è appena concluso con la vittoria di Vacherot, vittorioso nella finale tra “cugini” con Rinderknech. Ma le due settimane del torneo cinese sono state anche costellate di polemiche. Il caldo e l’umidità hanno giocato un ruolo da protagonista limitando molti giocatori o come nel caso di Sinner (e altri) portandoli anche al ritiro. Alla fine ad avere spazio sono state i due cugini rivelazione e sebbene la favola di due giocatori lontani dalle migliori posizioni del ranking abbia attirato l’attenzione dei tifosi, c’è chi ha polemizzato. In assenza di Alcaraz (forfait) e Sinner (ritiro), i big sono stati un vero e proprio flop e per senza nulla da togliere ai due finalisti lo spettacolo offerto a Shanghai ha fatto storcere il naso a tanti.

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