Sinner è tornato ed è sempre lo stesso: batte Navone in 2 set all’esordio agli Internazionali
- Postato il 10 maggio 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Centoquattro giorni dopo l’ultima partita ufficiale, le braccia alzate, la sensazione della vittoria. È solo un secondo turno, eppure è una delle partite più significative della carriera. Jannik Sinner rientra nel circuito agli Internazionali d’Italia di Roma con una vittoria convincente in due set, ottenuta contro l’argentino Mariano Navone con il punteggio di 6-3 6-4. Al Foro Italico il numero 1 del mondo ha ripreso il filo interrotto così come lo aveva lasciato, prima della sospensione di tre mesi per il caso Clostebol. Un esito finale che ha fatto impazzire un campo Centrale tutto esaurito per l’occasione, vestito a festa e ricolmo di affetto, trascinante. L’altoatesino adesso se la vedrà contro l’olandese Jesper De Jong al terzo turno, vittorioso su Alejandro Davidovich Fokina.
È stato un ottimo Sinner. Certo, non perfetto, ma per ora va benissimo così. Ci sarà tempo per togliere la ruggine in eccesso. Una prestazione solida, concentrata, che fa davvero ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti. Navone infatti (a dispetto della classifica, che lo vede oggi alla posizione numero 99 del mondo) è un avversario tutt’altro che facile da affrontare, soprattutto sulla terra rossa. Un giocatore di esperienza e di spessore. Per Sinner quindi si è trattato di un test rilevante, superato a pieni voti. Utile per riprendere confidenza con la competizione e la partita, a livello fisico e mentale. Pure il break subito, a suo modo, è stato importante. Tutto è stato funzionale per capire cosa c’è ancora da migliorare. Il ghiaccio è stato rotto, le sensazioni sono molto positive, la strada è sempre la solita.
La partita – Come era pronosticabile, Sinner parte in maniera cauta, tastando il terreno e i colpi. Un inizio che spinge Navone a palla break sull’1-1. L’azzurro cancella prendendosi un rischio con un cambio di rovescio lungo-linea molto profondo, prima di salvarsi. Un pericolo che scuote il numero 1 del mondo. Game successivo e break. Sinner è super aggressivo in risposta, si guadagna tre chance e sfrutta la seconda, col rovescio di Navone che rimane sul nastro: 3-1. È il punto di svolta del primo parziale, con l’altoatesino che gestisce perfettamente l’argentino. Un andamento che arriva fino al set-point e all’errore con il diritto di Navone: 6-3. Un Sinner ovviamente non perfetto, ma molto solido.
Il secondo set si apre con l’argentino per nulla intenzionato a mollare la presa. Sul 2-1 ritrova un’occasione per spezzare l’equilibrio, ma con il rovescio commette un grave errore. Navone spinge ancora, mette in difficoltà Sinner anche sul 3-2 (portandosi sul 15-30), ma senza riuscire mai a trovare il guizzo giusto. E come spesso accade, il settimo game è quello giusto per rompere gli indugi del parziale. Sinner alza il ritmo, approfitta di un game pieno di seconde di Navone e si costruisce una palla break. L’azzurro grazia l’argentino con un errore evitabile. Lungolinea di rovescio incredibile del numero 1 del mondo e ancora una chance. Navone resiste ancora. Sinner si mantiene calmo, prosegue nella sua manovra e alla quarta occasione, finalmente, passa. La profondità dell’argentino è troppa, la palla è lunga: 4-3 Sinner. Tutto finito? Non proprio, perché Navone non si scoraggia e, contro ogni pronostico, ottiene il controbreak immediato. Uno smacco che Sinner non lascia senza conseguenze. L’azzurro rialza la velocità dei colpi e Navone è costretto a finire fuori giri con il diritto su una nuova palla break del leader della classifica: è 5-4. A questo punto la conclusione è inevitabile. Primo vincente sul servizio, niente da fare per Navone: 6-4 Sinner.
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