Sinner, il doppio precedente con Djokovic che spaventa: Bertolucci dà la ricetta, Becker lancia un avvertimento

  • Postato il 11 luglio 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ tutto pronto per la sfida numero 10 tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. In palio c’è la finale del torneo di Wimbledon e la possibilità di andarsi a giocare quello che viene considerato lo slam più bello del mondo del tennis. Una sfida che mette di fronte due tennisti per certi versi simili ma che stanno vivendo due momenti opposti nella loro carriera: il passato conta, fino a un certo punto, e mai come in questa circostanza il pronostico sembra apertissimo.

Sinner-Djokovic: i precedenti che spaventano

Sinner è riuscito a ribaltare completamente la storia dei suoi confronti con Novak Djokovic e ora arriviamo alla sfida numero 10. Dopo l’iniziale 0-3, Sinner è stato capace di vincere 5 degli ultimi 6 confronti diretti e viene da una striscia positiva di 4 vittorie contro il serbo, l’ultima arrivata solo qualche settimana fa nella semifinale del Roland Garros. Ma sull’erba le cose cambiano, sono solo due i precedenti entrambi a Wimbledon: nel 2022 il serbo si impose ai quarti di finale riuscendo a recuperare da due set di svantaggio, l’anno dopo anche vittoria di Nole stavolta nettamente con un 3-0 in semifinale. Due precedenti che spaventano ma come si dice i record sono fatti per essere cancellati.

La ricetta di Bertolucci

A dare qualche consiglio (a distanza) a Sinner ci prova anche l’ex capitano di Davis, Paolo Bertolucci: “Per Jannik sarà importante riuscire a tenere il ritmo alto perché se scende di intensità rischia di finire nella ragnatela di Djokovic che è da una vita che riesce a imbrigliare e confondere tutti i più grandi campioni. Ma la cosa più importante è che abbia risolto tutti i problemi al gomito destro. Credo che Jannik abbia sempre un margino di vantaggio ma non è incolmabile e soprattutto quando c’è una posta in palio così alta come la possibile finale a Wimbledon”.

L’avvertimento di Becker

Il paragone tra Sinner e Djokovic continua a tornare, gli esperti di tennis nel corso degli anni hanno notato più di un punto di contatto tra i due giocatori. E lo stesso serbo in un’intervista di qualche giorno fa ha rivelato di vedere molto del suo gioco nell’italiano. Sulla Gazzetta dello Sport, Boris Becker avverte Jannik in vista della semifinale: “Sinner è una sorta di versione 2.0 di Djokovic ma sull’erba non si muove ancora così bene, sta migliorando ma in difesa paga qualcosa. E’ questa la differenza con Alcaraz e con Nole. Ma questa sarà una partita soprattutto di strategia più che di potenza. Vincerà chi conquisterà la linea di fondo come Jannik ha fatto con Shelton, Sinner dovrà essere sempre aggressivo”.

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