Sinner, la vittoria con Cerundolo gli permette di eguagliare Djokovic ma il “giallo” sul problema fisico preoccupa

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Vittoria consecutiva numero 23 per Jannik Sinner sul cemento indoor. Un dato impressionante che non tiene in considerazione i successi conquistati dal numero 2 del mondo nei match di esibizione. A Parigi l’azzurro ha fatto fatica a battere l’argentino Francisco Cerundolo ma centra un altro record nella sua giovanissima carriera.

Il record che lo accomuna a Djokovic

Con il successo ai danni di Francisco Cerundolo, Jannik Sinner centra il successo numero 23 di fila sul cemento indoor, una condizione di gioco che il tennista altoatesino ha sempre apprezzato particolarmente. Una striscia di successi in una lista molto ristretta che vede la presenza dei più grandi di tutti i tempi. Ma al Masters 1000 di Parigi arriva un altro traguardo importante, Sinner infatti raggiunge Novak Djokovic tra i tennisti in attività che hanno raggiunto almeno i quarti di finale in tutti i tornei dello Slam e in tutti i Masters 1000, un traguardo che testimonia che nonostante la preferenza di Sinner per determinate condizioni, la sua costanza ad alti livelli gli permette di eccellere a prescindere dalla superficie di gioco.

Il giallo sul problema fisico

Più che della partita con Cerundolo, già nel corso della consueta intervista post-partita, le domande si sono concentrate sulle condizioni fisiche di Sinner, apparso in grande difficoltà soprattutto nel primo set. E che in qualche modo ricordano quello che è successo nella finale di Vienna contro Zverev o ancor prima a Shanghai. Il tennista italiano ha ammesso di non essere al 100% e di non sentirsi “fresco fresco”, con un’espressione che ha fatto quasi sorridere. Ma già nei giorni precedenti, quelli seguiti all’arrivo a Parigi e poi ancora dopo la vittoria con Bergs, Sinner ha confessato di essere alle prese con un problema fisico che gli crea problemi nei movimenti ma di cui non conosce la causa e la natura. Potrebbe essere solo stanchezza ma tanto basta per causare grande preoccupazione non solo per il resto del torneo ma anche in ottica ATP Finals.

Le condizioni di Parigi

A non aiutare gli atleti ci sono anche le condizioni dei campi di Parigi. In tanti nel corso degli ultimi giorni si sono lamentati dell’incredibile “lentezza” della superficie al punto da equiparare le condizioni a quelle di un torneo sulla terra rossa. Una nuova condizione a cui abituarsi, completamente nuova per i tennisti che rischia di provocare altri problemi di natura fisica.

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Virgilio.it

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