Sinner, l’allenamento con Ferrara svela una novità in vista di Cincinnati: Connors si schiera con Jannik su Toronto
- Postato il 31 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Si avvicina il ritorno in campo di Jannik Sinner, che questo sabato dovrebbe volare negli Stati Uniti dove il 7 agosto prenderà il via il Masters 1000 di Cincinnati, per il quale il n°1 al mondo si sta preparando sui campi in cemento del Country Club di Montecarlo, dove è stato visto al fianco del vecchio nuovo preparatore atletico Umberto Ferrara e affondare alcuni dettagli del proprio gioco, soprattutto per quanto riguarda il gioco a rete e il serve&volley.
- Sinner, allenamenti mirati sul serve&volley
- Al fianco di Sinner si rivede Umberto Ferrara
- Connors condivide la scelta di Sinner di rinunciare a Toronto
Sinner, allenamenti mirati sul serve&volley
Continua la preparazione sul cemento al Country Club di Montecarlo per Jannik Sinner. L’altoatesino si sta infatti preparando al cambio di superficie per farsi trovare preparato in vista del suo esordio in Nord America che avverrà non prima del 9 agosto al Masters 1000 Cincinnati. Questi giorni di allenamento non servono al n°1 solo per preparare la stagione sul duro, ma anche per affinare alcuni particolari del suo gioco.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/Olly_Tennis_/status/1950131997642264736" profile_id="Olly_Tennis_" tweet_id="1950131997642264736"/]Nonostante da oltre un anno sia il migliore giocatore al mondo, Sinner infatti non ha mai smesso di cercare di migliorarsi, focalizzandosi durante le sessioni di allenamento e di preparazione su piccoli dettagli. Nello specifico in questi giorni a Montecarlo Jannik si sta concentrando in generale anche sul gioco a rete e nello specifico sul serve&volley, tattica che il n°1 usa di rado trovandosi più a suo agio da fondocampo, ma utile proprio a sorprendere gli avversari e a trovare soluzioni in corso quando il piano A non porta i frutti sperati.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/sinnertimes/status/1950577378717040973" profile_id="sinnertimes" tweet_id="1950577378717040973"/]Al fianco di Sinner si rivede Umberto Ferrara
A seguirlo negli allenamenti c’è ovviamente Simone Vagnozzi che ne cura la parte soprattutto tecnica. In questi giorni a Montecarlo si è poi rivisto anche Umberto Ferrara, il preparatore atletico tornato nel team di Jannik a distanza di circa un anno dalla separazione in seguito al caso clostebol, che per la prima volta è stato visto al fianco di Sinner dopo l’annuncio di settimana scorsa. Il fitness coach potrà dunque riprendere il percorso focalizzato su potenza e agilità (senza dimenticare la resistenza) interrotto l’anno scorso e portato nel frattempo avanti da Marco Panichi.
Connors condivide la scelta di Sinner di rinunciare a Toronto
In questo giorni invece si sta disputando il Masters 1000 di Toronto, uno dei tornei più importanti in calendario che però si è ritrovato privo di molti top player, a partire da Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e proprio Sinner, che hanno deciso di non prendervi parte per riposarsi dopo le fatiche di Wimbledon. Scelte che hanno scatenato qualche polemica, soprattutto sul calendario ATP, ma che sono state condivise da molti ex giocatori e oggi opinionisti, tra i quali rientra anche Jimmy Connors, che in occasione dell’ultima puntata del suo podcast Advantage Connors si è schierato con loro, ammettendo che avrebbe fatto lo stesso: “Molti tennisti partecipano comunque a tutti i Masters 1000. L’unica cosa positiva è che non ci sono partite al meglio dei cinque set ma solo al meglio dei tre. Dopo Wimbledon, anche io mi prenderei una settimana di pausa per tornare a casa e prepararmi a giocare di nuovo”.
Connors ha poi parlato nello specifico di Nole, che per questioni anagrafiche deve valutare bene ogni sua partecipazione ai tornei: “Un tennista come Djokovic deve monitorare il suo tempo e misurare l’impegno che mette nei tornei, perché ora è il giocatore più anziano del circuito. Se vuole migliorare il suo gioco e provare a vincere l’evento più significativo dell’ultima parte di stagione, ovvero l’US Open, deve calcolare tutto questo”.