Sinner, l’analisi impietosa di Becker dopo il ko con Alcaraz: “E’ la prima volta che succede”. Un dato allarma Vagnozzi
- Postato il 11 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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La sconfitta di Jannik Sinner nella finale degli US Open continua a far discutere. Il numero 1 al mondo ha mostrato delle fragilità che in tanti non si aspettavano e le sue stesse parole in conferenza stampa hanno dimostrato che c’è un po’ di frustrazione quando dall’altra parte della rete c’è Carlos Alcaraz.
L’analisi di Becker
Nel corso del podcast con Andrea Petkovic, l’ex tennista Boris Becker analizza la finale degli US Open tra Sinner e Alcaraz:
“Dal primo all’ultimo minuto Alcaraz è stato il migliore giocatore degli US Open, compreso Sinner. Nella finale è stato dominante, ha giocato un tennis che viene da un altro pianeta e ha meritato di vincere il torneo. La grande differenza in questo ultimo duello, l’ha fatta il servizio. Quello di Sinner era chiaramente il più debole dei due, ed è una cosa imperdonabile. Se l’italiano ha un punto debole per me è questo”.
La delusione per la finale
Non nasconde un po’ di delusione Boris Becker. La finale degli US Open era molto attesa e per l’ex tennista tedesco l’hype della vigilia non è stato rispettato a causa di una prova di Sinner sottotono: “Devo dire la verità, sono rimasto un po’ deluso dalla finale. Ovviamente non da Alcaraz che ha giocato davvero Beene, ha dimostrato di avere più variazioni nel suo gioco e capacità di cambiare la velocità della palla. Penso che per la prima volta Sinner sia rimasto fermo sul suo gioco, è diventato prevedibile. Sai sempre quello che sta per succedere. Penso che per la prima volta Alcaraz ha fatto decisamente un passo in avanti. Durante il match non ho mai pensato che Alcaraz potesse perdere, ed è la prima volta che mi succede in un match tra loro due”.
Il dato che allarma Sinner e il suo team
Numeri e dati da record per Jannik Sinner nelle ultime due stagioni e forse proprio perché tutti sono abituati alle statistiche impressionanti dell’altoatesino, c’è un dato che suona un po’ com un campanello d’allarme. Sebbene Jannik sia ancora il numero uno per la percentuale di game vinti al servizio con il 92% e comandi la classifica anche per i punti vinti con la seconda battuta; la percentuale di prime in campo potrebbe diventare un problema così come successo nella finale con Alcaraz. Il suo 60,4% rappresenta solo il 54esimo tra i migliori del circuito maschile, un numero decisamente troppo basso soprattutto quando la posta in palio si alza e il livello degli avversari diventa elevato come nel caso dei match con Alcaraz. Un segnale chiaro per Sinner, Vagnozzi e tutto il team.