Sinner o Alcaraz? Mouratoglou si schiera: "L'unica eccezione è lui". E spiega il perché
- Postato il 23 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Qual è il profilo del campione perfetto, del tennista in grado di fare la differenza in uno sport che, negli ultimi anni, sembra essersi evoluto in maniera impressionante in direzione della potenza e della fisicità? Se l’è chiesto uno dei tecnici più influenti del panorama mondiale, uno che sul proprio profilo Instagram si è auto-assegnato un soprannome eloquente: “The Coach”. Stiamo parlando naturalmente di Patrick Mouratoglou, attuale allenatore di Naomi Osaka e – in passato – di stelle del calibro di Serena Williams, Stefanos Tsitsipas, Simona Halep e Holger Rune.
- Djokovic, Sinner e gli altri campioni del tennis di oggi
- "Più alti e più magri": Mouratoglou e i nuovi tennisti
- Alcaraz unica eccezione: la spiegazione del super coach
Djokovic, Sinner e gli altri campioni del tennis di oggi
In un video sul suo account social Mouratoglou, appunto, si è soffermato sulle evoluzioni fisiche dei migliori tennisti contemporanei. La costante? “Sempre più alti, sempre più magri”. Per il tecnico francese, nato l’8 giugno 1970 a Neuilly-sur-Seine, basta mettere in rassegna i grandi campioni degli ultimi anni per farsi un quadro chiaro della situazione. “Novak Djokovic, Jannik Sinner, Alexander Zverev, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas: tutti magri, tutti molto alti, servono bene e sono in grado di generare grande potenza”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DMYCs-gtfbR" max_width="540px"/]“Più alti e più magri”: Mouratoglou e i nuovi tennisti
Per Mouratoglou questo tipo di corporatura ormai standardizzata è funzionale a un’esigenza sempre più pressante per il tennis di oggi: imprimere una velocità sempre maggiore alla palla. “Quando sei in grado di accelerare alla stessa velocità di qualcuno più piccolo di te, ma con delle braccia più lunghe, produci più potenza“, la spiegazione di Moratoglou che alcuni anni fa ha lanciato una fondazione, la Champ’seed Foundation, allo scopo di supportare economicamente le giovani promesse che ambiscono a entrare nel circuito.
Alcaraz unica eccezione: la spiegazione del super coach
Non solo i top: anche i giovani in ascesa vanno verso questo tipo di fisico. “Jakub Mensik è alto, lo stesso si può dire di Alex Michelsen, ma gran parte della nuova generazione è così. Tutti questi ragazzi hanno lo stesso corpo, compreso Joao Fonseca che ha un’incredibile potenza”. L’unico a distinguersi? Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è il solo a sfuggire a questo tipo di omologazione che, secondo Mouratoglou, coinvolge lo stesso Sinner: “Tra i migliori al mondo, l’unica eccezione è Carlos“.