Sinner o Musetti, Roddick non ha dubbi sul derby. La rivelazione: “Su Jannik una strana narrazione”, Alcaraz avvertito
- Postato il 2 settembre 2025
- Di Virgilio.it
- 2 Visualizzazioni

Un quarto di finale tutto italiano agli US Open: Jannik Sinner sfida Lorenzo Musetti in un confronto che terrà tutti gli appassionati italiani incollati al televisori e la speranza è che la programmazione sia “clemente” con gli orari in modo da permettere a più persone possibili di seguire il match.
Sinner-Musetti: il derby nei quarti di finale
Jannik Sinner avanza senza problemi agli US Open: dopo aver dovuto cedere un set a Denis Shapovalov nei sedicesimi di finale, il tennista altoatesino si è sbarazzato della concorrenza di Bublik in poco meno di un’ora e mezza di gioco. Percorso da applausi anche quello di Lorenzo Musetti capace di approfittare al meglio di un “buco” nella sua parte di tabellone per conquistare per la prima volta in carriera l’accesso ai quarti di finale dello slam statunitense, a dimostrazione di una crescita costante da parte del toscano.
La previsione di Roddick
Sul derby italiano arriva anche il pronostico di Andy Roddick nel corso del suo podcast con lo statunitense che non sembra avere dubbbi sull’esito del match ai quarti di finale: “Non penso che ci sia un mondo in cui Musetti batta Sinner. E io amo il tennis di Lorenzo, penso che sia un grande giocatore, con una grande varietà di colpi. Prima della finale al Queen’s dello scorso nessuno avrebbe scommesso su di lui in un match che non era sulla terra rossa. E’ riuscito a diventare un giocatore molto più costante, dimostrando di meritare la Top 10”.
La narrativa su Sinner
Dopo la vittoria su Shapovalov in cui Sinner ha lasciato per strada un set, è arrivata quella schiacciante contro Bublik. Roddick non nasconde un po’ di sorpresa per il modo in cui l’azzurro è riuscito a sbarazzarsi del kazako ma allo stesso tempo mette in evidenza la strana narrativa che si è creata intorno al numero uno del mondo: “Sinner ormai ha creato una narrazione così strana intorno a lui che ci stupiamo che abbia battuto in quattro set un tennista testa di serie come Shapovalov. Ormai se qualcuno riesce a vincere un set contro di lui, tutti cominciano a dire che è stato un match difficile, o che sta succedendo qualcosa di strano. E’ assurdo che abbia battuto Bublik concedendogli solo tre game, contro uno dei giocatori a cui è più difficile strappare il servizio, non penso che sia una “statement win” ma di sicuro questa prestazione è una di quelle di cui poi si parla nello spogliatoio. E’ un avvertimento per gli altri“. Alcaraz incluso.