Sinner raccontato da Giovinazzi, il segreto dell’amicizia con Jannik e Ciccone. Poi la rivelazione: “Le nostre cene sono tristi”
- Postato il 8 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Da Nord a Sud, uniti dal passione per lo sport e dalla condivisione di momenti felici. Antonio Giovinazzi fa grandi cose in pista con la sua Ferrari nel Mondiale Endurance anche se negli ultimi tempi hanno fatto più notizia le sue sortite con Jannik Sinner da cui è legato da una bella amicizia.
Giovinazzi e l’amicizia con Jannik
Sono stati mesi complicati per Jannik Sinner costretto a rimanere in disparte per la sospensione di tre mesi a seguito della vicenda clostebol. Lo stesso tennista altoatesino ha rivelato che in questo periodo ha fatto affidamento sulle persone più care e sugli amici e tra questi c’è anche Antonio Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca e il tennista si sono dedicati allo sport e a qualche gita fuori porta in compagnia anche del ciclista Giulio Ciccone. Ora per tutti e tre è il momento di dedicarsi al lavoro. Sabato Giovinazzi sarà impegnato nella 6 ore di Spa per il Mondiale Endurance con la sua Ferrari, Jannik scenderà in campo per il suo match di esordio agli Internazionali e Ciccone suderà lungo le strade del Giro d’Italia.
L’amicizia con Sinner e Ciccone
Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il pilota pugliese ha rivelato cosa lo lega a Jannik Sinner come al ciclista Giulio Ciccone: “Jannik è uno di noi come Giulio, ecco perché siamo amici. Siamo persone tranquille, una bella comitiva: giochiamo alla Playstation e al simulatore, ridiamo, andiamo sui kart e in pista. E ora vogliamo organizzare una partita di tennis. Solo che dovremo trovare la formula giusta”.
Le cene un po’ tristi
Gli sportivi sono costretti a fare tante sacrifici, allenamenti e tanti viaggi in giro per il Mondo. Ma forse uno di quelli più importante riguarda la tavola, bisogna sempre rimanere in forma ed è vietato sbagliare. E Giovinazzi rivela che anche per lui, Jannik e Giulio le cose non sono diverse: “Io e Giulio abbiamo fatto provare a Jannik le orecchiette ma è stato un po’ uno strappo alla regola. Abbiamo pochi momenti di svago a tavole. Le nostre cene sono un po’ tristi: pollo, insalata e riso. Ma Jannik ha provato già di prelibatezze pugliesi, io ancora niente delle sue parti. Bisogna che vada a trovare suo padre in Alto Adige”.