Sinner ragazzo spericolato, il retroscena dell’ex coach scatena i social e Siglinde diventa la vittima: “Povera mamma”

  • Postato il 21 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Tutti siamo abituati a vedere Jannik Sinner come una persona estremamente tranquilla e posata, anche nelle situazioni più turbolente che lo hanno visto protagonista e nei match più accesi. Il fenomeno azzurro avrebbe però anche un lato spericolato secondo Danilo Pizzorno, coach del Piatti Tennis Center dove l’altoatesino e cresciuto che in un intervento a The Fox ha raccontato alcuni simpatici aneddoti sul giovane Jannik che hanno scatenando le reazioni social di compassione nei confronti di mamma Siglinde, vista come una vera e propria vittima di suo figlio.

Il retroscena di Pizzorno su Sinner

Altro che composto, posato e praticamente mai sopra le righe, il giovane Sinner era un vero e proprio ragazzo spericolato, soprattutto sugli sci, la sua altra grande passione oltre al tennis, preferito – fortunatamente possiamo dire col senno di poi – alla montagna. Una scelta che probabilmente ha fatto la felicità anche dei genitori viste le folli acrobazie nelle quali si cimentava anche in casa come raccontato in occasione dell’ultima puntata di The Fox da Pizzorno, uno dei suoi ex allenatori nell’accademia di Riccardo Piatti: “Mi faceva vedere diversi video dove si buttava dal tetto del rifugio di famiglia. C’era il fratello che lo filmava e lui si buttava e faceva le capriole con gli sci, delle cose pazzesche”.

Sui social compassione per la mamma tormentata da Jannik: “Povera Siglinde”

Questi retroscena hanno mostrato ai tanti tifosi di Sinner un lato certamente nuovo del proprio beniamino, ma soprattutto hanno aperto gli occhi sulle pene imposte ai propri genitori, tanto che molti utenti – memori anche dello stress e della sofferenza che la mamma ha sempre mostrato quando è andata a seguire dal vivo proprio figlio, soprattutto tra Roland Garros e Wimbledon di quest’anno – hanno voluto far sentire il proprio supporto a Siglinde, vista (ovviamente in maniera scherzosa) come una vera e propria vittima di Jannik. “Jannik sta torturando quella povera donna da quando è un bambino” scrive un’utente. “Povera Siglinde. Sapevo che avrebbe pianto di gioia quando ha scelto il tennis” è il pensiero di un altro fan, mentre c’è chi si immagina una Siglinde furiosa per le gesta del figlio: “Anni di tentativi per avere un figlio e poi un giorno lo vedi volare a testa in giù dal tetto. So che Siglinde era arrabbiatissima”.

Sinner, dall’ATP arriva un assist

Nel frattempo una buona notizia per Sinner arriva dall’ATP, che in vista della stagione 2026 ha modificato il regolamento per il calcolo facendo un tuffo nel passato. I tornei che stabiliranno i punti in classifica infatti tornano a essere i 18 migliori disputati dal giocatore (prima erano 19). Ma la differenza sostanziale è quella che riguarda i tornei di categoria 500 (nei quali rientra anche la United Cup e Montecarlo, che è l’unico Masters 1000 non obbligatorio tra quelli in calendario), che da cinque obbligatori a stagione per i migliori 30 al mondo scendono a quattro (con uno di questi che però dovrà essere disputato dopo lo US Open). Un cambiamento che faciliterà Jannik nel conquistare il premio messo in palio dall’ATP ai giocatori che hanno raccolto più punti in questa categoria di tornei e che quest’anno gli era stato privato proprio perché non aveva raggiunto le cinque presenze in tornei 500 o equiparabili.

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