Sinner sazio e stanco, ma dietro il no alla Davis c’è anche la sfida ad Alcaraz: il dolore di Binaghi e la speranza
- Postato il 20 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Dopo le sue trasferte tra Estremo e Medio Oriente Jannik Sinner ha fatto ritorno in Europa per l’ATP 500 di Vienna, torneo al quale è molto affezionato per vari motivi e da dove ha spiegato anche la sua scelta di rinunciare alla Coppa Davis 2025. Una scelta che ha creato non poco dispiacere ad Angelo Binaghi, che ha anche espresso un augurio per il futuro.
- Sinner e i motivi del no alla Coppa Davis
- Binaghi: “Il no di Sinner? Molto doloroso”
- L’augurio di Binaghi sul futuro
Sinner e i motivi del no alla Coppa Davis
La notizia del giorno nel mondo del tennis italiano è certamente la mancata convocazione da parte di Filippo Volandri di Sinner, che ha deciso di rinunciare alla Coppa Davis dopo i trionfi delle due passate edizioni. Una notizia che interessa da vicino anche l’Austria, avversaria dell’Italia nei quarti di finale che andranno in scena a Bologna, tanto che alla conferenza stampa di Jannik all’ATP 500 di Vienna è stato chiesto tra le prime cose proprio il motivo di questa decisione: “Ho vinto la Davis Cup due volte. Con il mio team abbiamo deciso così perché la stagione a fine anno è molto lunga e ho bisogno di una settimana extra di pausa per iniziare prima la preparazione. L’obiettivo è ripartire al meglio in Australia. Negli ultimi due anni non sono arrivato al top perché c’era poco tempo, quindi abbiamo preso questa decisione. Vedremo”.
Insomma, i motivi del no sono molteplici: un leggero senso di inevitabile sazietà avendo già conquistato la Coppa Davis, la consapevolezza che il tour de force finale per non perdere distacco in classifica da Alcaraz potrebbe portarlo ad arrivare stanco a essere stanco a fine anno e quindi a dove ritardare la preparazione e, soprattutto, la voglia di partire alla grande nel 2026 sin dall’Australian Open, dove Carlitos si presenterà carico e voglioso di completare già a 22 anni l’importante traguardo del Career Grand Slam.
Binaghi: “Il no di Sinner? Molto doloroso”
Motivi comprensibili e condivisibili di un giocatore che si è sempre speso per la maglia azzurra ma che al momento deve pensare in primis alla sua carriera personale che tanto glorifica anche tutto il nostro movimento. Nonostante ciò – e il fatto che la notizia fosse nell’aria da tempo – il presidente della FITP Angelo Binaghi ha ammesso di essere rimasto dispiaciuto per questa decisione di Sinner: “Comprendiamo e rispettiamo la decisione di Jannik, per noi comunque molto dolorosa, che arriva al termine di una stagione lunga e intensa, nella quale ha ancora una volta dimostrato di essere un punto di riferimento straordinario per tutto il movimento tennistico italiano”.
L’augurio di Binaghi sul futuro
Binaghi si è allo stesso tempo dimostrato anche molto positivo sul futuro in Coppa Davis di Sinner: “La Coppa Davis rappresenta per lui un simbolo di orgoglio e di appartenenza, e siamo certi che tornerà presto a indossare la maglia azzurra con la stessa passione e determinazione di sempre”.
Anche senza Sinner però l’Italia ha le sue buone chance di fare bene a Bologna, come ricordato dal presidente FITP: “Allo stesso tempo, voglio sottolineare la grande fiducia che riponiamo nel gruppo guidato da Filippo Volandri: una squadra solida, unita, capace di trasformare ogni difficoltà in un’ulteriore spinta. I nostri ragazzi hanno già dimostrato di poter raggiungere traguardi straordinari insieme: sono convinto che anche questa volta sapranno onorare al meglio i colori dell’Italia”.