Sinner sbugiarda Zverev e si scagiona con Alcaraz: i guai di Sascha spingono Jannik verso una finale con Musetti
- Postato il 4 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Il tennis maschile da tempo si è trasformato in una sorta di sfida a due tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Questo duopolio che sta entusiasmando gli appassionati non sembra però essere tanto apprezzato da alcuni volti noti del mondo della racchetta, come ad esempio Alexander Zverev, che in un’intervista a Shanghai ha accusato i tornei di favorire l’azzurro e lo spagnolo.
Affermazioni che però non sembrano trovare grande riscontro con la realtà e alle quali ha risposto lo stesso Sinner in conferenza stampa, replicando e sbugiardando Zverev, il quale nel suo esordio a Shanghai ha accusato anche un forte dolore al piede che potrebbe complicarne il prosieguo del torneo, che sempre più privo di top player non è impossibile pensare che possa essere deciso da una finale tutta italiana tra Jannik e Lorenzo Musetti.
- Sinner replica a Zverev
- Perché quella di Zverev sembra più una scusa che altro
- I guai fisici di Zverev e una finale tra Sinner e Musetti sempre più probabile
Sinner replica a Zverev
In occasione della Laver Cup Roger Federer aveva parlato di un’informità di campi e condizioni voluta dai tornei per favorire le finali tra Sinner e Alcaraz alzando un polverone mediatico nel tennis. A pensarla come lo Swiss Maestro è però anche Zverev, che nell’intervista post vittoria su Valentin Royer a Shanghai ha espresso un’opinione molto simile a quella dell’elvetico.
Opinioni riguardo le quali però Jannik ha avuto qualcosa da ridire in conferenza stampa, dove ha smentito quanto affermato da Zverev: “I campi non li facciamo io e Carlos e non governiamo il mondo del tennis, non è una nostra decisione. Noi cerchiamo di adattarci in ogni situazione. Ho comunque la sensazione che ogni settimana sia un po’ diversa. Ho giocato dell’ottimo tennis anche quando i campi erano più veloci. Ma non sono io a fare i campi, io cerco soltanto di adattarmi e giocare il miglior tennis possibile, solo questo”.
Anche in precedenza Sinner aveva evidenziato le differenze tra il torneo di Shanghai e quello precedente di Pechino per sottolineare come le condizioni non siano le stesse nemmeno in due tornei che si disputano sulla stessa superficie e nello stesso Paese: “Sapevo che sarebbe stato duro, ho avuto poco tempo per adattarmi. Ogni avversario, ogni partita è difficile. Spero di riuscire ad alzare il livello domani. È tutto diverso rispetto a Pechino, è anche molto più umido. E’ importante trovare il giusto equilibrio tra allenarsi e stare al meglio fisicamente, conservare quante energie possibile perché ne servono molte qui, visto che le condizioni di gioco possono diventare molto lente”.
Perché quella di Zverev sembra più una scusa che altro
Effettivamente risulta difficile dare ragione a Federer e Zverev. O meglio, risulta difficile credere che la questione dell’uniformità dei campi riguardi solamente le ultime stagioni e non una modifica in atto nel circuito da circa vent’anni. Per di più le parole del tedesco suonano come un semplice alibi per la sua incapacità di reggere il confronto con Sinner e Alcaraz, indubbiamente di un altro livello rispetto a Sascha, che in carriera ha evidenziato più volte difficoltà ad adattarsi a superfici sulle quali si gioca poco durante l’anno. Per esempio l’erba, come testimonia il fatto che non sia mai andato oltre gli ottavi a Wimbledon, torneo che invece sia Jannik che Carlos hanno già conquistato. Insomma, questo complotto – come tanti altri – sembrano esistere solamente nella testa di chi cerca scuse o voglia fuggire una realtà che non li soddisfi.
I guai fisici di Zverev e una finale tra Sinner e Musetti sempre più probabile
Intanto a Shanghai sono già usciti di scena tanti top player come Casper Ruud, Jakub Mensik, Ben Shelton e Andrey Rublev, con il tabellone che diventa così sempre più favorevole a Sinner e agli altri azzurri come Musetti. Tra i giocatori più temibili rimasti ci sono certamente Novak Djokovic e proprio Zverev, sul quale però c’è un’incognita riguardante le sue condizioni.
Sul finire della sfida a Royer Zverev ha infatti accusato una fitta fortissima al piede che lo ha limitato notevolmente, con Sascha che ha dovuto finire il match giocando sul dolore e riuscendo a trionfare soprattutto grazie all’aiuto del servizio. Le sue condizioni saranno ora da valutare, ma appare evidente come il tedesco possa non essere al meglio per il prosieguo del torneo, con Musetti (inserito nel suo lato di tabellone) che potrebbe avere dunque un avversario in meno da temere (anche se va ricordato come gli ultimi scontri diretti tra i due siano stati conquistati dal carrarino) verso una finale magari proprio contro Sinner.