Sinner si allena già a Cincinnati, Alcaraz fa una scelta diversa: come i due si preparano al Masters 1000 americano
- Postato il 4 agosto 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono pronti a tornare in campo, a Cincinnati. E di conseguenza sono anche pronti a cannibalizzare il torneo. Perché da quando Sinner è tornato dopo la sospensione di tre mesi, si sono giocati due slam (Roland Garros e Wimbledon) e un Masters 1000 (Roma) con entrambi in tabellone e la finale è sempre stata la stessa. Due volte ha vinto Alcaraz, una Sinner, ma a sfidarsi sono sempre stati loro due.
E se a Toronto il torneo è arrivato ai quarti di finale e può ancora vincere chiunque (da Shelton e De Minaur a Fritz, passando per Zverev), a Cincinnati – dove si giocherà dal 7 al 18 agosto – in tanti intravedono già un Sinner-Alcaraz come atto conclusivo. Ma servirà arrivare in forma, visto che per entrambi è il primo torneo dopo una lunga sosta post Wimbledon. Motivo per cui Jannik Sinner è arrivato negli Usa nella giornata di domenica e già lunedì si è allenato sul cemento dell’Ohio per prendere confidenza con i campi, che secondo le prime indiscrezioni sono molto veloci. L’altoatesino difenderà 1000 punti, visto che l’anno scorso vinse contro Tiafoe in finale. Ne difenderà invece soltanto 20 Carlos Alcaraz, che perse al secondo turno (il primo per lui) contro Gael Monfils nell’edizione 2024. Ma lo spagnolo ha optato per una scelta differente rispetto a Sinner.
Sinner è già a Cincinnati, Alcaraz arriva dopo
Se Jannik Sinner sta già lavorando duro negli Stati Uniti, non sta facendo lo stesso Carlos Alcaraz. Secondo quanto riferisce As, infatti, lo spagnolo partirà questa sera (lunedì 4 agosto) per gli Usa dopo un periodo di allenamenti al Real Sociedad Club de Campo de Murcia, a volte assistito da altri tennisti come Dani Mérida. Con circa 48 ore di ritardo rispetto all’avversario. A Cincinnati, lo spagnolo ha vissuto come spesso capita i suoi alti e bassi. Finalista nel 2023, quando fu sconfitto da Novak Djokovic (5-7, 7-6, 7-6) in una combattuta finale per il titolo, l’anno scorso fu sorpreso da Monfils al suo esordio (4-6, 7-6, 6-4) – come già accennato – in un ultimo terzo di stagione in cui i risultati furono praticamente disastrosi a eccezione di Pechino, dove vinse proprio in finale contro Sinner.
Arrivare in fondo per lo spagnolo sarebbe fondamentale: significherebbe recuperare punti su Sinner anche in caso di sconfitta in finale contro l’altoatesino e ricominciare la scalata verso il vertice del ranking. Sinner da ora a dicembre infatti dovrà difendere ben 6.030 punti mentre Alcaraz soltanto 1.060. Dopo Wimbledon hanno dato tregua per quasi un mese: adesso la sfida tra i due ricomincerà. E fino a fine novembre non ci sarà sosta.
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