Sinner spazza via anche Tien Trionfo a Pechino: sono 21 titoli
- Postato il 1 ottobre 2025
- Di Panorama
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Una delle finali più facili giocate da Jannik Sinner e vinta in un’ora e ventuno minuti contro lo statunitense Tien preso a pallate dal numero due del mondo. Sinner riscopre il servizio e con un’arma in più per l’avversario il ritmo è troppo alto. Il trionfo di Pechino è il ventunesimo della carriera dell’altoatesino, il terzo nel 2025 in cui per tre mesi Sinner è stato costretto al riposo.
La rimonta su Alcaraz
Sinner ha raggiunto la finale in 7 degli 8 tornei disputati (unico passaggio a vuoto, il secondo turno di Halle). Grazie ai 500 punti di Pechino, l’azzurro accorcia nel ranking su Alcaraz. È vero che anche lo spagnolo ha vinto un torneo (a Tokyo), ma non ha guadagnato punti perché nel 2024 si era imposto a Pechino. Jannik, invece, ne guadagna 170, avendo perso la finale pechinese un anno fa. Così la classifica ufficiale dice Alcaraz 11.540 punti, Sinner 1950.
La partita
Per il giovane statunitense l’emozione della prima finale della carriera si è vista sin dall’inizio con un doppio fallo e il servizio ceduto a Sinner. Così il primo set è scivolato via con Jannik solido e concentrato e Tien un po’ spaesato. Il diciannovenne di origine vietnamita nel torneo aveva eliminato nel torneo due italiani, Cobolli e Musetti approfittando anche delle non buone condizioni di Lorenzo. Ma con Sinner non c’è stato niente da fare. Neanche nel secondo set che sembrava più equilibrato fino al 2-2, poi Jannik ha alzato i giri del motore ed è volato via chiudendo con un altro 6-2. Solidissimo al servizio l’azzurro, con 10 ace, il 66% di prime, il 77% di punti vinti con la prima e il 56% con la seconda. Pochi fronzoli oggi, tanta concretezza con i fondamentali da fondocampo. Il solito Sinner, insomma.