Sinner, tabellone meno duro a Shanghai: Shelton e Bublik ko, si salva Djokovic. E Fritz litiga col pubblico
- Postato il 3 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Le ansie e le preoccupazioni del giorno dei sorteggi sono già un lontano ricordo. Perché dopo la prima giornata del secondo turno, la metà del tabellone di Jannik Sinner a Shanghai ha già perso due degli spauracchi più temuti dai tifosi del rosso di San Candido, mentre i big “superstiti” non hanno fatto una bella impressione. Sinner, dunque, può sorridere in attesa del debutto nel Masters 1000 cinese, fissato per le 12.30 italiane di sabato contro il tedesco Daniel Altmaier (diretta come di consueto su Virgilio Sport): il cammino verso la finale, almeno sulla carta, è diventato meno tortuoso.
- Sinner in tribuna durante Shelton-Goffin
- Anche l'insidioso Bublik va ko al debutto
- Shanghai, Djokovic e Fritz avanti soffrendo
Sinner in tribuna durante Shelton-Goffin
Jannik senza tennis non sa stare. E così, dopo l’allenamento e visto il rinvio al giorno dopo del suo match d’esordio, s’è andato a vedere la sfida tra Ben Shelton e David Goffin. Forse immaginava di dover prendere appunti sullo stile di gioco dello statunitense, invece è stato pizzicato dalle telecamere mentre esprimeva il suo compiacimento per un punto d’alta scuola firmato dal belga. Vincitore dell’incontro con pieno merito e con sorprendente facilità (6-2 6-4), complici anche i guai fisici del “Bulletto”, al rientro dopo il ritiro al terzo turno degli US Open. Fuori uno: Shelton, infatti, era tra le mine vaganti del torneo. Oltre che numero 6 del seeding.
Anche l’insidioso Bublik va ko al debutto
L’altra mina vagante poteva essere Alexander Bublik, il kazako che aveva giocato un brutto scherzo a Sinner ad Halle, nel primo torneo giocato da Jannik dopo lo psicodramma della finale del Roland Garros persa contro Carlos Alcaraz. E invece Bublik, testa di serie numero 14, s’è fatto ribaltare dal monegasco Valentin Vacherot, numero 204 al mondo, proveniente dalle qualificazioni: 3-6 6-3 6-4. Seconda eliminazione di fila al debutto per l’evanescente Alexander dopo Pechino. E un dato inquietante per lui: ha rimediato la quinta sconfitta negli ultimi sette incontri contro un giocatore fuori dalla top 200.
Shanghai, Djokovic e Fritz avanti soffrendo
Detto anche dell’eliminazione di Casper Ruud (numero 11 del seeding), costretto al ritiro nel terzo set sotto 4-1 contro Zizou Bergs, gli unici big a salvarsi sono stati Novak Djokovic e Taylor Fritz. Entrambi col brivido. Nole ha avuto ragione di Marin Cilic tra mille patemi nel derby tra “vecchietti”: 7-6 6-4. Ancor più tribolata la vittoria dello statunitense ai danni di Fabian Marozsan, con l’ungherese che ha sprecato un minibreak di vantaggio nel tie-break del secondo set dopo aver vinto la prima frazione: 2-6 7-6 7-6. Per Fritz anche momenti di tensione col pubblico nel finale: “irritato” per il tifo (a suo dire) degli spettatori per l’ungherese, l’americano si è messo ripetutamente il dito all’orecchio, “sfidando” la platea.