Sinner, test a Montecarlo e dubbi sulla preparazione. Panichi glissa e celebra Rune: "Ragazzo meraviglioso"

  • Postato il 8 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Com’è che a Shanghai i muscoli di Jannik Sinner sono “scoppiati”, nonostante il lavoro senza interruzioni tra febbraio e aprile finalizzato a dotarsi di una base atletica più profonda? Se lo chiedono in tanti, ma quel che conta è che se lo chieda soprattutto il rosso di San Candido, insieme al suo team. Jannik, dopo il ritiro contro Tallon Griekspoor a Shanghai, ha abbandonato in fretta e furia la “sauna” cinese e ha fatto ritorno nella più ventilata Montecarlo. Casa sua. È qui, dopo aver riabbracciato Laila Hasanovic, fedele e discreta compagna di questa fase della sua vita, che Sinner ha iniziato a interrogarsi compiutamente su cosa non abbia funzionato.

Il lungo lavoro atletico di Sinner e il crollo di Shanghai

Il 2025, complice la sosta forzata concordata con la WADA per le note vicende legate al caso Clostebol, doveva essere un anno spartiacque per Jannik dal punto di vista fisico. Quello in cui proseguire un discorso intrapreso già qualche tempo prima, di irrobustimento e potenziamento del “core”. Un lavoro specifico, compiuto soprattutto nei mesi trascorsi lontano da campi, palline e racchette, che avrebbe dovuto dargli maggior “fondo” nelle fasi conclusive della stagione. Perché a Shanghai i frutti di questo lavoro, affidato – all’epoca – alla supervisione e al controllo di Marco Panichi, non si sono visti?

I dubbi di Jannik sulla preparazione: test in arrivo

Domande a cui potrebbero dare risposte i test fisici che Sinner e il suo entourage hanno già programmato nel Principato. Degli esami, delle analisi, che dovrebbero confermare quelle che sono già le convinzioni dei coach, Vagnozzi e Cahill: nessun problema muscolare, nessuna gracilità congenita. Ma meglio approfondirla comunque, questa situazione. Perché gli impegni, a stretto giro, sono ancora tanti. Riad, dove c’è da andare a intascare il cachet del Six Kings Slam, quindi l’ATP di Vienna, il Masters 1000 di Parigi-La Defense (fresco di trasloco dalla vecchia location di Bercy) e infine le ATP Finals. La Coppa Davis sembra già accantonata, segreto di Pulcinella che a tanti conviene rimanga tale.

Panichi intanto pensa a Rune: “È pronto ad ascoltare”

Ma dei dubbi di Sinner cosa ne pensa l’ex preparatore, Marco Panichi, licenziato dopo il Roland Garros – pare – per qualche dichiarazione alla stampa non concordata? Adesso l’ex preparatore di Jannik e di Novak Djokovic è in altre faccende affaccendato. Al Corriere dello Sport, ad esempio, ha elogiato il suo nuovo pupillo, Holger Rune: “Per me è eccitante far parte di un nuovo progetto. Con Rune abbiamo appena iniziato, è un ragazzo meraviglioso, pronto ad ascoltare e condividere. Ci stiamo ancora conoscendo, abbiamo impostato i primi protocolli di lavoro ma sarà un percorso a medio-lungo termine. Lui ha un talento cristallino, ma c’è tanto da migliorare e ce ne passa per diventare un giocatore vero”. Insomma: Jannik chi?

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