Sistema Sorrento, il sindaco festeggiò la sconfitta del Comune in una causa milionaria con l’imprenditore vittorioso
- Postato il 8 ottobre 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Per chi faceva il tifo il sindaco di Sorrento Massimo Coppola? Per il Comune o per gli imprenditori che facevano causa al Comune? Per questi ultimi, a leggere gli atti delle indagini sul ‘Sistema Sorrento’. E poi tutti a cena a festeggiare, con il fido Raffaele Guida detto Lello il Sensitivo. A brindare per la sconfitta dell’ente pubblico, o meglio, per la vittoria dell’imprenditore, uno di quelli rodati, che secondo i pm di Torre Annunziata versava a Coppola dal 7% al 10% di tangente sugli appalti aggiudicati. Poco male per il buco milionario nelle casse comunali. Quei soldi andavano nei conti di un amico. Uno sul quale si poteva contare.
È ricca di sorprese l’informativa della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, desecretata e messa a disposizione delle parti. Dipinge anche vicende prive di rilievo penale, come questa. Ma utili a descrivere il livello di promiscuità e di compromissione tra indagati che avrebbero dovuto tenere ben altri rapporti e altre distanze. È il brodo di coltura di una diffusa corruzione. Una mentalità per la quale il profitto è l’unica stella polare. E l’interesse pubblico è dimenticato.
In questa vicenda, l’ormai ex sindaco Coppola (arrestato nel maggio scorso, ndr) e il suo amico Guida sono i due lati di un triangolo il cui terzo lato è il costruttore Mario Parlato. Anche lui – come loro – colpito a luglio dalla misura cautelare dell’arresto per corruzione. Parlato è un imprenditore di Vico Equense che lavora molto in costiera sorrentina. L’appalto oggetto della lite con il Comune di Sorrento è quello relativo alla pavimentazione di corso Italia. È antecedente all’inizio delle indagini.
“Il contenzioso giudiziario, che ha visto prevalere le ragioni dell’impresa di Parlato, si sarebbe concluso con la pronuncia del Tribunale che ha condannato l’ente locale al pagamento dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori oltre ad una somma a titolo di risarcimento danni, per un totale di € 1.600.000,00”, si legge a pagina 385 dell’informativa. Il primo cittadino e il cartomante ne discutono il 26.9.2023. Guida è il faccendiere dei rapporti corruttivi con gli imprenditori. “Tengo a Vik (soprannome di Parlato, ndr) che mi pressa per chiudere quella cosa…”. Si riferisce alla transazione che metterà un punto alla cosa. Coppola lo rassicura: “E’ chiusa, tutto a posto… abbiamo sudato le sette camicie, glielo devi dire a stu strunz…”. Guida: “Quello per la verità mi pressa anche perché vuole fare una cena con te, gli ho detto che era una settimana un poco concitata, 15 giorni un poco concitati, nel mese di ottobre lo troviamo uno spazio, si rinfresca l’aria”.
La cena ci sarà. Il 12 ottobre 2023, ristorante Antichi Sapori di Vico Equense. Mentre prenota il tavolo per tre persone, Parlato dice al ristoratore: “Giovedì sera tengo un ospite eccellente…”. Allude al sindaco di Sorrento. “Metti anche qualche bottiglia buona al fresco perché se va tutto bene dobbiamo festeggiare”. E tutto va bene, infatti. Proprio il giorno prima viene siglato un “Atto transattivo” tra la Parlato S.p.a. ed il Comune di Sorrento. Parlato ha rinunciato a una parte dell’indennizzo ma questo “oltre a garantire rapidità alla conclusione della controversia, sarebbe stato funzionale ad un altro obiettivo strategico per Parlato, legato alla cancellazione delle segnalazioni all’Anac connesse al contenzioso”. I finanzieri fotografano le auto dei commensali nel parcheggio del locale. Le loro conclusioni sono impietose: “Pur senza dimostrare concrete ipotesi di reato, le conversazioni sull’argomento e l’incontro a cena del 12.10.2023, già da soli dimostrano l’inopportunità del comportamento del primo cittadino che, nonostante rappresentante dell’ente pubblico soccombente, festeggia con l’imprenditore vittorioso”.
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