Skymetro, conto alla rovescia per l’incontro a Roma. E il comitato rilancia l’opzione tram

  • Postato il 6 luglio 2025
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  • Di Genova24
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no skymetro striscioni

Genova. Si avvicina l’ora della verità per lo Skymetro, probabilmente il progetto più controverso in città, nato nel 2019 come tranvia sopraelevata in Valbisagno sotto gli auspici della prima giunta Bucci, poi trasformato in prolungamento della metropolitana, oggi approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici dopo numerose varianti e tuttavia bloccato dalla giunta Salis, che in campagna elettorale ha promesso da una parte di non realizzarlo e dall’altra di fare tutto il possibile per non perdere il finanziamento da 398 milioni concesso dal Mit nel 2022.

E proprio nella sede del ministero dei Trasporti a Roma sarà ricevuta martedì 8 luglio la delegazione genovese che partirà con l’obiettivo chiaro di ottenere una proroga dei termini per l’affidamento dei lavori in modo da guadagnare tempo per elaborare un progetto alternativo e “meno impattante”. Della spedizione faranno parte il vicesindaco Alessandro Terrile, l’assessore alle Infrastrutture strategiche Massimo Ferrante e il responsabile unico del procedimento Emanuele Scarlatti. Dall’altra parte ci saranno i tecnici della direzione generale per il Trasporto pubblico, mentre un ulteriore colloquio di natura più politica, con la sindaca Silvia Salis e il viceministro Edoardo Rixi, potrebbe essere programmato in seguito.

Andremo a chiedere della proroga che avevano già chiesto loro“, spiegava l’assessore Ferrante in una recente intervista a Genova24 riferendosi a quanto svelato dalla sindaca durante la conferenza stampa di presentazione della giunta: il 16 maggio il Comune aveva già scritto al Mit per spostare la scadenza dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2026. Secondo indiscrezioni fatte filtrare dal centrodestra, quella richiesta in realtà non sarebbe dipesa da motivi tecnici legati alla progettazione, ma sarebbe stata suggerita dal Governo stesso per questioni legate alla disponibilità di fondi sulle diverse annualità. Per la giunta Salis, invece, sarebbe la prova che anche l’amministrazione Piciocchi considerava impossibile avviare il cantiere nei tempi imposti dal decreto, soprattutto in virtù della lunga lista di prescrizioni arrivate dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Dal canto suo il viceministro Edoardo Rixi si è ribadito contrario alla possibilità di concedere una proroga, assicurando che sarebbe stata negata anche a Piciocchi. Il ministero a trazione leghista, conoscendo le intenzioni del centrosinistra sullo Skymetro, fa pressione perché quei fondi siano liberati e dirottati su altre città. Terrile e Ferrante, invece, proveranno a pattinare sul filo dei tecnicismi: quei fondi – è la tesi dell’attuale amministrazione – sono stati concessi per costruire una linea di metropolitana che ha già cambiato i connotati più volte, quindi nulla vieterebbe di riprogettarla, non più su piloni ma con un tracciato a raso o sotterraneo. La fattibilità di queste due opzioni, però, resta tutta da esplorare.

Nel frattempo il comitato Opposizione Skymetro – Valbisagno Sostenibile, attivo fin dal settembre 2022 per contrastare l’opera, rilancia il suo cavallo di battaglia e organizza un incontro alla Cucina Popolare Genovese per presentare “il tram come mezzo che potrebbe riqualificare la città“. Due anni fa il comitato, tramite i due attivisti Vincenzo Cenzuales e Rinaldo Mazzoni, aveva presentato una proposta per una tranvia Molassana-Brignole in 25 minuti, senza togliere parcheggi ma rivedendo completamente i flussi di traffico lungo la vallata. L’obiettivo dei promotori, alla vigilia dell’incontro a Roma, è spingere su questa alternativa, considerata migliore dal punto di vista urbanistico e trasportistico, ma al momento ignorata o quasi dalla giunta Salis. L’appuntamento è lunedì 7 luglio alle 20.30 in via del Fossato 2, nei pressi della scuola Da Passano.

“Negli ultimi tre anni – scrive il comitato – abbiamo analizzato il progetto della metropolitana sopraelevata in tutte le sue versioni: da quella originaria, concepita per giustificare il finanziamento, fino all’attuale, ancora sottoposta alla procedura di valutazione da parte della Conferenza dei Servizi. Abbiamo evidenziato tutte le criticità, poi puntualmente confermate dalle osservazioni di numerosi enti e uffici regionali e comunali fino al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Abbiamo fiducia che la giunta voglia rimuovere dalla scena l’infattibile e non auspicabile progetto Skymetro, come dichiarato ufficialmente dalla sindaca e dagli assessori sia durante la campagna elettorale, sia dopo l’insediamento, fino a oggi. Del resto, anche grazie al capillare lavoro di analisi, informazione e sensibilizzazione svolto dal comitato negli ultimi tre anni, la Valbisagno ha votato in maggioranza per il campo largo che ha respinto lo Skymetro.

Intanto il comitato ha deciso di pubblicare in un post un’analisi della situazione amministrativa relativa al finanziamento concesso allo Skymetro redatta da un avvocato amministrativista: “Tale analisi conferma quanto già abbiamo sostenuto: se esiste la volontà politica, il finanziamento può essere reindirizzato verso progetti alternativi di trasporto pubblico sostenibile”. Il documento, spiega il comitato, è già stato condiviso con alcuni membri della giunta, “purtroppo non chi sta seguendo direttamente l’iter e andrà a Roma. Consapevoli del fatto che il recente insediamento può aver reso difficile organizzare confronti con la cittadinanza, confidiamo che il nostro contributo documentato sia stato condiviso con tutti i componenti della giunta cittadina”.

Autore
Genova24

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