Skymetro, l’ex ministro Giovannini difende il progetto: “È tutto pronto, ora si vada avanti”

  • Postato il 9 maggio 2025
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  • Di Genova24
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Genova. “Credo che il tema dei trasporti a Genova sia centrale. Il progetto Skymetro è stato analizzato in tutte le forme, anche verso altre alternative, ed è tutto pronto, nel senso che a mio parere si tratta di andare avanti, ovviamente curando le possibili interferenze”. Parola di Enrico Giovannini, il ministro dei Trasporti del governo Draghi che concesse il finanziamento da 398 milioni di euro per la grande opera più discussa oggi a Genova.

“Se non passiamo dal traffico privato al trasporto pubblico – commenta Giovannini, oggi a Genova come cofondatore dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile protagonista di un Festival che fa tappa a Palazzo Ducale – non risolveremo mai i problemi di città come Genova che hanno bisogno invece di un sistema di mobilità più sostenibile”.

Il finanziamento ministeriale fu stabilito dal decreto 97 del 20 aprile 2022 che assegnava complessivamente 4,7 miliardi “da destinare all’estensione e al potenziamento della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa”. Ora, dopo mesi di polemiche e ritardi, il dibattito si è infiammato in campagna elettorale. Da una parte la coalizione Silvia Salis che non vuole lo Skymetro e prevede di intavolare un nuovo dialogo col ministero per spostare quelle risorse su una soluzione alternativa per la Valbisagno, ancora da valutare. A supportare questo ragionamento è anche il comitato Opposizione Skymetro-Valbisagno Sostenibile che fin dall’inizio spinge per il tram. Dall’altra parte il monito di Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente e candidato del centrodestra: “Se entro il 31 dicembre 2025 non si aggiudica l’appalto per i lavori, quei soldi verranno persi per sempre“.

Giovannini faceva parte di un governo di unità nazionale, ma è nota la sua vicinanza al centrosinistra. E i progressisti oggi a Genova sono schierati tutti contro lo Skymetro. “Su questo non mi esprimo, fa parte del dibattito pubblico – risponde -. Dico che le motivazioni che erano alla base della scelta del ministero dell’epoca erano molto solide“. E sulla possibilità tecnica di dirottare i finanziamenti non si sbilancia: “Lo dovete chiedere all’attuale ministro”. Cioè Matteo Salvini, che ha sempre difeso l’opera scelta dalla giunta Bucci e portata avanti dal successore Piciocchi.

È notizia delle ultime ore il riavvio della Valutazione di impatto ambientale regionale per lo Skymetro, con la conseguente riapertura dei termini per consultare il progetto e inviare osservazioni. Nei prossimi giorni, dopo la nuova richiesta di integrazioni pervenuta al Comune, dovrebbe arrivare anche il parere definitivo del Consiglio superiore dei lavori pubblici, non vincolante ma comunque necessario. Il destino del progetto è interamente appeso alla volontà politica della prossima giunta, che potrà mandarlo in porto (ricorsi permettendo) o bloccare l’iter autorizzativo senza nemmeno pubblicare un bando di gara. Da risolvere anche il rebus dei finanziamenti: servono in tutto 585 milioni, mentre la somma disponibile – quella accordata da Giovannini – basta solo per arrivare a Ponte Carrega.

Autore
Genova24

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