Smartpaper, pronti allo sciopero

  • Postato il 12 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Smartpaper, pronti allo sciopero

Caso Smartpaper. Interviene l’assessore regionale Cupparo: «Conservare una sede operativa a Potenza. Pronti a un incontro in regione». Il centrosinistra: «Ora serve ancora di più unirsi oltre le differenze politiche». Lunedì 13 e martedì 14 ottobre arriva lo sciopero indetto da Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Rsu


Nella vicenda Smartpaper se le risposte attese non arrivano ad arrivare è lo sciopero. La protesta indetta da Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Rsu scatterà infatti domani 13 ottobre e dopodomani 14 ottobre, quando i lavoratori si fermeranno per quattro ore a fine turno.

L’ipotesi della delocalizzazione – una indicazione emersa per la prima volta tra le righe di una comunicazione sul cambio d’appalto che l’Ati ha inviato il 12 settembre ai sindacati e nella quale erano “scomparse” le sedi lucane – continua a spaventare lavoratori e sindacati.

SMARTPAPER, IPOTESI DELOCALIZZAZIONE

Sulla questione non c’è stata l’attesa fumata bianca nemmeno nell’incontro che si è tenuto a settembre nella sede di Unindustria a Roma. Incontro tra sindacati e rappresentanti di Enel, Smart Paper e dell’ Ati Accenture-Datacontact che rileverà la commessa. Anzi: l’unica novità in quell’occasione per i lavoratori è stata relativa al probabile passaggio di contratto dalla dimensione dei metalmeccanici a quello delle telecomunicazioni.

DA DOVE NASCE IL CASO SMARTPAPER

La vicenda ha preso le mosse con la perdita della commessa con Enel Energia da parte di Smart Paper: a vincere la gara d’appalto è l’Ati composta dalla materana Datacontact e dalla multinazionale di servizi Accenture. Da allora non sono mai state fornite garanzie certe sul mantenimento delle sedi. Nella sola sede di Tito Scalo sono 380 i lavoratori finora coinvolti. Lo sciopero di domani arriva dopo le 48 ore concesse dai sindacati «per fornire una risposta ufficiale».

CUPPARO: «CONVOCHEREMO UN TAVOLO REGIONALE»

Sulla vicenda ieri, sabato 12 ottobre, è intervenuto anche l’assessore Cupparo, il 10 settembre aveva presieduto un incontro in Regione con l’azienda appaltante, le società e le parti sociali, senza che però emergesse la questione delle sedi.

«Le risultanze del tavolo nazionale del 15 ottobre su Smart Paper con tutti i soggetti imprenditoriali e sindacali determineranno i futuri passaggi e le iniziative della Regione». Ha detto ieri, sabato 12 ottobre, Cupparo. «Dopo le interlocuzioni continue con il management di Accenture, oltre alla conferma dell’applicazione di un nuovo contratto di lavoro per i dipendenti lucani a parità di condizione salariale con il precedente ci aspettiamo che l’impegno a conservare una sede operativa a Potenza si traduca in un atto concreto».

«Anche nei confronti di Enel – ha concluso Cupparo – non abbiamo mai fatto venire meno interlocuzioni e sollecitazioni. Se dal Tavolo non dovessero essere accolte le richieste della Regione, convocheremo un Tavolo regionale per definire, sempre insieme ai sindacati, ulteriori azioni da mettere in campo».

SMARTPAPER, LA POSIZIONE DEL CENTROSINISTRA LUCANO

«Cambiare idea è anche una manifestazione di onestà intellettuale e forse sarebbe stato ancor più corretto sottolineare che sulla Smart Paper si era commessa qualche ingenuità ed errore, riconoscendo a tutta la minoranza di averci visto un po’ meglio». Hanno scritto gli otto consiglieri di minoranza di centrosinistra alla Regione.

«Ci basterebbe far rilevare la distanza dal podio su cui Cupparo era salito sotto il palazzo della Giunta regionale e lo sciopero indetto per domani dai lavoratori della Smart Paper». E poi: «Questo – aggiungono – è il passato. Ora serve ancora più unirsi perché c’è una necessità che va oltre le differenze politiche».

«SAREMO VIGILI E ATTENTI»

In particolare, Araneo e Verri (M5S), Marrese, Cifarelli e Lacorazza (Pd), Bochicchio (Psi), Vizziello e Chiorazzo (Baac) sottolineano di «cogliere come passo in avanti, sulle nostre posizioni, ma innanzitutto su quelle di lavoratrici, lavoratori e sindacati, la dichiarazione dell’assessore Cupparo che tra le altre questioni pone il tema delle sedi che sono intimamente legate, in provincia di Potenza, alla vita delle persone e l’armonia della famiglia, al futuro dei paesi. Saremo vigili e attenti, responsabili e disponibile ad unire le forze come dal primo movimento abbiamo detto».

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