SONDAGGIO - Italia a rischio esclusione dai Mondiali: per colpa di chi?
- Postato il 14 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dunque l’Italia, a meno di situazioni al momento impensabili tipo la vittoria per 9-0 sulla Norvegia o cose imprevedibili, va al torneo di ripescaggio per evitare di guardarsi il terzo Mondiale dalla poltrona di casa. Quindi il sondaggio di oggi è cercare di individuare un colpevole
[iol_placeholder type="riddle" id="QBFVd67w"/]Facciamo un minimo di recap. L’Italia, numero 9 del ranking Fifa e 4 volte campione del Mondo, era testa di serie, in un girone di Qualificazione sulla carta abbordabilissimo con: Norvegia (che non va ai Mondiali da quasi 30 anni), Israele (che deve giocare sempre in trasferta), Moldova ed Estonia (che stanno entrambe in quarta fascia). Nella Norvegia c’è però un grande campione come Haaland, che detto tra noi un paio di finali di Champions fa fu cancellato dal campo da Acerbi quasi 40enne… L’Italia di Spalletti, già uscita malissimo dagli Europei e senza tanti titolari, va in Norvegia a fine stagione – subito dopo la rovinosa finale di Champions – e sotto un diluvio universale, viene umiliata dai vichinghi che ne fanno 3 e potrebbero segnarne anche di più. Una sconfitta che prelude al siluramento di Spalletti e lascia presagire che sarà un torneo di Qualificazione amaro: si vede chiaramente che le avversarie sono pochissima cosa e infatti gli scandinavi non sbagliano mai e arrivano all’ultima gara in Italia in una posizione pressoché inattaccabile. Possono anche perdere perché hanno una differenza reti complessiva talmente favorevole che dovrebbero prenderne 9, cosa che capitava un secolo fa, ma l’Italietta attuale che fa a stento 2 gol nei minuti di recupero in Moldova, sarà già tanto se porterà a casa un risultato positivo. Il resto lo sappiamo: l’Italia, con Gattuso subentrato in panca, le ha vinte tutte, ha fatto 18 punti e ha conquistato il secondo posto e dovrà partecipare per la terza volta al terribile torneo di spareggio nel quale non ha mai avuto fortuna e che affronta sempre con il tono dimesso di chi pensa di essere lì per una ingiustizia. E infatti nella storia ha beccato avversarie più scarse ma motivatissime che la hanno infilzata senza pietà. Stavolta però possiamo almeno appellarci alla cazzimma di Gattuso che forse è l’unico che ci crede ancora.
Le sventure azzurre danno il la allo sport più praticato dagli italiani: allestire tribunali social per cercare colpevoli e rifilare la colpa a qualcuno. E in questo sondaggio abbiamo messo tutti i principali capi d’accusa:
- La sfiga. Essere incappati in un’avversaria che sta crescendo in modo esponenziale trainata dal suo fuoriclasse, incrociata in un momento particolarmente difficile per noi: il flop Europeo con gli strascichi conseguenti; gli interisti freschi di ko in Champions; partita di fine stagione; l’assenza di tantissimi titolari; un tempo da lupi. Insomma appellarsi alla malasorte è dei perdenti, però effettivamente non è che sia andato proprio tutto nel verso giusto…
- I nostri limiti. Gli Azzurri attuali sono questi, come li metti li metti. Non abbiamo né grandissimi campioni, né una identità di gioco chiara e probabilmente nemmeno gli attributi che storicamente ci avevano aiutato in altre missioni impossibili
- Onore al merito. Riconoscere i meriti dell’avversario è una pratica rara ma in giusta. In questo caso capire quanto sia bravo l’avversario o scarsi noi è difficile, però oggettivamente la Norvegia ha fatto vedere ottime cose.
- Il regolamento di Qualificazione. In tantissimi, anche il ct Gattuso, se la prendono con il sistema di Qualificazione. In Sudamerica in un girone da 10 squadre, 6 vanno direttamente al Mondiale e 1 ai ripescaggi. Praticamente il 70% delle partecipanti. Per i top team è una sorta di passeggiata senza il minimo rischio. In Europa (ed è oggettivo) con tornei a ristretti il rischio di uscire per aver sbagliato 1 partita è altissimo.
- La pochezza della politica del calcio. In tantissimi vedono in Gravina e nei vertici del calcio italiano i principali colpevoli della situazione.
- L’assenza di giocatori validi. Questa si sintetizza così: abbiamo pochi giocatori di livello perché nelle squadre italiane, non ci sono più giocatori italiani. Basterebbe tornare a bilanciare i giocatori italiani e stranieri nei club e nelle giovanili per tornare a dominare il mondo.