“Sono senza speranza, non ci vedo più. La demenza non cancella solo i ricordi, ma può anche portare via l’identità, i legami e il futuro”: Judi Dench si sfoga

  • Postato il 27 novembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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A 90 anni Judi Dench non è serena e lo dichiara apertamente. La celebre attrice sarebbe diventata così cieca “da non poter guardare un’opera teatrale o un programma televisivo, incluso The Celebrity Traitors“. “Non ci vedo più e anche quando vado a teatro è un disastro”, ha dichiarato disperata la vincitrice di due premi Oscar, affetta da degenerazione maculare.

Lontano dal palcoscenico e dallo schermo, la celebre attrice ha chiesto al governo di garantire alle persone affette da demenza una diagnosi precoce tramite il Servizio Sanitario Nazionale. La Dench ha sostenuto anche una nuova campagna e una petizione della Ricerca Britannica sull’Alzheimer affinché “le persone affette da questa condizione ricevano una diagnosi molto più rapida”. Quasi un milione di persone nel Regno Unito convivono con la demenza, ma circa una su tre non ha una diagnosi.

“La demenza non cancella solo i ricordi, ma può anche portare via l’identità, i legami e il futuro che pensavi di avere. – ha affermato l’attrice – Vedere i propri cari svanire, senza sapere perché, è un’esperienza che nessuno dovrebbe vivere senza risposte. Molte persone in tutto il Regno Unito aspettano ancora troppo a lungo una diagnosi di demenza, o non la ricevono affatto. Questo significa che perdono un supporto vitale, la possibilità di pianificare in anticipo, l’opportunità di partecipare alla ricerca e tempo prezioso.

E ancora: “Una diagnosi potrebbe non risolvere tutto, ma offre alle persone comprensione, chiarezza e un certo controllo in un momento in cui tutto sembra incerto. Permette alle famiglie di sfruttare al meglio i momenti che hanno a disposizione. Ecco perché ho firmato la petizione e perché chiedo al mio pubblico di fare lo stesso”.

E infine: “Insieme, possiamo chiedere al governo di sistemare il sistema diagnostico in rovina e garantire che nessuno affronti la demenza senza essere visto”.

Secondo la Ricerca Britannica sull’Alzheimer in alcune zone dell’Inghilterra le persone “devono aspettare fino a un anno per una diagnosi dopo essere state indirizzate a un centro, mentre chi vive nelle aree più svantaggiate deve affrontare tempi più lunghi”.

Che cos’è la degenerazione maculare senile?

Nella degenerazione maculare senile “secca” compaiono lesioni caratteristiche denominate drusen. Si tratta di accumuli di scorie cellulari che possono riassorbirsi o calcificare. Nella degenerazione maculare “umida” oltre alle lesioni, si presenta la formazione anomala di nuovi vasi sotto la retina (membrana neovascolare sottoretinica) responsabili dell’evoluzione essudativa della degenerazione maculare. Fattori di rischio sono l’età, la familiarità, il sesso femminile, la razza caucasica e il fumo, l’ipertensione arteriosa, l’eccessiva esposizione alla luce durante la vita, l’obesità ed una dieta ricca di grassi e colesterolo. (dal sito dell’Humanitas)

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