Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi

  • Postato il 23 agosto 2025
  • Di Panorama
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Un tempo rifugio spontaneo dell’infanzia o capanna improvvisata tra i rami, oggi la casa sull’albero è diventata oggetto di sperimentazione architettonica e simbolo di un nuovo immaginario dell’abitare sostenibile. Dal danese BIG-Bjarke Ingels Group ad Atelier Lavit, sempre più studi di architettura di fama internazionale si confrontano con questo archetipo, reinventandolo alla luce di un’idea contemporanea di buen retiro: sospeso, immersivo, in dialogo con la natura e costruito con cura artigianale. Il risultato è una serie di destinazioni spettacolari, fra hotel e resort, dove il design si fonde con il paesaggio e la struttura diventa parte integrante dell’ambiente che la ospita.

Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi
Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi
Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi
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Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi
Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi
Sospesi nel verde: il bello di dormire sugli alberi

È il caso di Origin, la tree house progettata da Atelier Lavit in una foresta a Nord di Parigi per l’eco hotel Cabanes et Spa. Sospesa a 10 metri d’altezza e costruita attorno a una quercia secolare, che è incorporata nel volume dell’abitare, l’abitazione dalla pianta ottagonale si ispira ai nidi degli uccelli: il bozzolo realizzato con un sofisticato intreccio di listelli di legno, infatti, interpreta le tecniche che i volatili utilizzano per creare i loro ripari inespugnabili, assemblando rami raccolti in natura.

Raggiungibile attraverso un percorso di passerelle che si snodano fra il fogliame, rivela all’interno un’atmosfera accogliente, intima e luminosa, resa tale dalle grandi finestre e dal rivestimento interno in pioppo che sprigiona un piacevole profumo di legno. La stessa essenza delle pareti è stata impiegata per realizzare anche gli arredi su misura, lavorati con sottili doghe orizzontali.

In Thailandia, lo studio Architect Space e l’interior designer Pisit Aongskultong hanno dato forma all’eco resort diffuso Keemala, un villaggio nascosto nella foresta di Phuket. Le camere raccolte in piccole architetture che richiamano per forma i boccioli dei fiori di loto spuntano all’improvviso dalla foresta e con essa intessono un fitto e rispettoso dialogo.

Recuperando alcune tecniche utilizzate in passato per costruire le case degli indigeni e quelle semipermanenti destinate ai mercanti che transitavano nella zona, le leggere ed essenziali strutture in acciaio sorreggono un rivestimento a capanna realizzato in listelli di legno.

Per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, inoltre, i progettisti, eliminato dove possibile il raffreddamento artificiale, concentrandosi sullo studio dei naturali flussi d’aria e del percorso del sole nelle diverse stagioni sono riusciti, grazie a questi accorgimenti,  a garantire una giusta temperatura durante tutta la giornata. Per gli interni sono stati scelti materiali locali, come il legno di recupero e la pietra, che sono stati lavorati artigianalmente per i pavimenti, le pareti e gli arredi.

Negli Stati Uniti, nella contea di Sonoma, Spyglass di Will Beilharz è, invece, una dimora sospesa tra le sequoie, lunga e stretta come un cannocchiale. Rivestita di scandole metalliche arrugginite che richiamano la corteccia degli alberi, è dotata di vetrate panoramiche, arredi artigianali e persino una vasca in cedro sulla terrazza.

L’impiego di legname certificato PEFC, l’estetica della casa e la sua posizione rivelano lo spirito ecosostenibile del progetto, che viene confermato anche dalla scelta di installare pannelli solari per soddisfare il fabbisogno energetico e dalla realizzazione di un sistema di raccolta e di filtraggio dell’acqua piovana, necessaria ad alimentare l’abitazione. Ma la treehouse può anche diventare strumento di tutela della biodiversità.

Succede con Biosphere, l’alloggio sospeso progettato dallo studio BIG- Bjarke Ingels Group, che si va ad aggiungere agli altri sette dell’eco resort Treehotel situato nella Lapponia svedese e fondato nel 2010 da Kent e Britta Lindvall. La stanza circondata dalla foresta è realizzata con una struttura in metallo su cui, grazie alla collaborazione dell’ornitologo Ulf Öhman, sono state installate 350 casette in legno per uccelli che danno alla costruzione una forma sferica.

Oltre a offrire agli ospiti sorprendenti e ravvicinati incontri con le diverse specie di volatili che popolano la zona, le piccole dimore contribuiscono a incrementare l’avifauna locale che dagli inventari della contea risulta gradualmente in diminuzione. L’interno della treehouse, raccolto e scuro, enfatizza il contrasto con il verde brillante del paesaggio boreale.

Più vicino all’archetipo della palafitta è invece Pan Tretopphytter, il progetto dell’architetto Espen Surnevik nel bosco norvegese di Finnskogen.

Due cabine rialzate, che richiamano le torri di avvistamento locali, ospitano rifugi essenziali ma curati. L’involucro è realizzato in metallo nero e la vista è garantita dalle grandi pareti vetrate che ne definiscono le estremità; i pavimenti e le pareti sono fatte in legno di pino naturale, e i dettagli tessili sono in lana locale tinta nei colori della foresta per meglio sottolineare il legame con la natura. Il risultato è un equilibrio tra comfort contemporaneo e memoria ancestrale.

Infine, nella campagna inglese del Dorset, Dazzle si distingue per il suo rivestimento optical ispirato alle mimetiche navali della Prima guerra mondiale.

Progettata da Guy Mallinson per il suo eco resort, unisce lavorazioni artigianali, arredi integrati e dettagli costruttivi raffinati in una composizione di volumi collegati da una passerella coperta, affacciata sul bosco.

In tutte queste esperienze, la casa sull’albero supera la dimensione di rifugio dell’infanzia per diventare uno spazio sospeso, poetico e consapevole, che reinterpreta il desiderio di immersione nella natura e ridefinisce il concetto stesso di ospitalità e progetto: tra i rami l’architettura sale in quota e incontra il silenzio delle foreste.

Autore
Panorama

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