“Sostiene l’aborto, non è adatta ad un ruolo così sacro”: Kasia Smutniak sarà la Vergine Maria nel nuovo film di Mel Gibson, è polemica tra i conservatori
- Postato il 23 ottobre 2025
- Cinema
- Di Il Fatto Quotidiano
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Kasia Smutniak interpreterà la Vergine Maria nel nuovo film di Mel Gibson sulla resurrezione di Cristo, ma diversi giornali polacchi, sottolineano come l’attrice abbia pubblicamente sostenuto il diritto all’aborto, criticando le leggi restrittive della Polonia. Le riprese di la resurrezione di Cristo-sorta di sé quel di La passione di Cristo girato sempre da Gibson nel 2004-sono già in corso presso gli studi di Cinecittà a Roma e toccheranno nuovamente Matera e i suggestivi scenari di Altamura, Ginosa, gravina, Laterza. A vestire i panni di Gesù – al posto di Jim Caviezel che ne vestì i panni nel 2004 – sarà il trentaseienne finlandese Jaakko Ohtonen. Maria Maddalena sarà l’attrice cubana Mariela Garriga, con buona pace di Monica Bellucci; mentre Riccardo Scamarcio sarà Ponzio Pilato e la Smutniak interpreterà appunto Maria. La resurrezione di Cristo sarà suddiviso in due parti: la prima uscirà il 26 marzo 2027, in coincidenza con il venerdì santo, mentre la seconda è il 6 maggio 2027 (giorno dell’Ascensione).
Il racconto si baserà ovviamente sui tre giorni successivi alla crocifissione fino all’alba della resurrezione. Gibson ha spiegato che la scelta di rinnovare il cast è stata obbligata in quanto non ama ricorrere a complesse tecniche digitali di ringiovanimento sugli attori utilizzati 21 anni fa. “La resurrezione è un tema complesso, quasi impossibile da rappresentare ma è anche il cuore della fede cristiana, un mistero che abbiamo voluto sostenere con la storia, la redenzione e la teologia“, ha spiegato l’attore di arma letale nel corso di un’intervista al podcast di Joe Rogan.
La scelta della Smooth Nick, in un film profondamente cattolico, non è passata inosservata i giornali polacchi. Il sito PolskiRadii.pl ricorda che “non è un segreto che Smutniak pubblicamente sostenuto il diritto all’aborto criticando le leggi restrittive della Polonia in più occasioni, ritenendole un pericolo per le scelte delle donne“. Il sito della radio polacca riporta che le reazioni all’attivismo dell’attrice, ex compagna di Domenico Procacci e affermato interprete di molti film italiani, ha tirato critiche da parte di gruppi conservatori di estrema destra che sostengono che le sue opinioni siano in contrasto con la rappresentazione di un ruolo così sacro”. Sostenitori del partito di destra, diritto e giustizia hanno scritto la produzione di Gibson per protestare contro il suo casting, citando il sostegno dell’attrice al movimento. Strajk Kobiet (“sciopero delle donne”), una campagna nazionale contro le rigide leggi polacche sulla sull’aborto. Tra coloro che si oppongono alla scelta della Smutniak c’è Pawel Rybicki, che in passato ha gestito le comunicazioni sui social media dell’ex presidente Andrzej Duda durante la sua campagna elettorale”.
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