Spaccate a Savona, i ristoratori del porto: “Siamo esasperati. Dopo mezzanotte nessun controllo, terra di nessuno”
- Postato il 18 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. C’è tanta preoccupazione e frustrazione ma anche quasi rassegnazione tra i ristoratori del porto a causa dei continui disordini pubblici che si verificano sempre più spesso.
Questa mattina, 18 luglio, tra le ore 3 e le 5 sono diversi i locali che sono stati presi di mira, tra spaccate e furti, probabilmente da un gruppo di ragazzi. Ma la cosa che più rattrista i ristoratori è che vengono fatti questi danni per “puro divertimento”.

Zio Pesce, Fish Restaurant e Alkemist sono solo alcuni dei locali che hanno subito danni questa notte. “A me hanno spaccato la telecamera, rubato il fondo cassa e le mance dei camerieri, tra tutto 350€. Inoltre hanno portato via bottiglie di champagne”, racconta la titolare di Fish Restaurant.
“Anche a noi hanno spaccato la telecamera di videosorveglianza e sono entrati nel nostro magazzino perché non sono riusciti ad entrare nel ristorante”, spiegano da Zio Pesce.
“Anche a noi hanno rubato il fondo cassa e spaccato un vetro. Questa sera da noi era in programma la festa per i 5 anni di attività, la faremo lo stesso ma con un po’ di angoscia”, ci dicono da Alkemist.

Abbiamo fatto un giro anche per gli altri locali della zona per capire che aria si respira. La risposta è sempre la stessa: “Siamo stanchi, ogni giorno ne esce una nuova. Non se possiamo più”.
Ma ciò che i ristoratori lamentano è l’assenza, quasi completa, di controlli da parte di sicurezza o forze dell’ordine. “Dopo la chiusura dei locali qua diventa terra di nessuno e questi delinquenti si divertono a metterci i locali sottosopra. Diverse volte abbiamo trovato tavolini ribaltati e sedie in acqua (che ci hanno ripreso i pescatori) non ne possiamo più. Siamo soli.”, aggiungono in coro.

Ciò che sottolineano è anche la mole di lavoro che è diminuita sensibilmente: “Se la gente sui giornali legge che un giorno c’è stato un accoltellamento, quello dopo una rissa e poi i ladri è chiaro che si spaventano e non frequentano più questa zona. Molti locali sono in vendita ma non si riescono a vendere per questi problemi di disordine pubblico”, concludono.