Spagna, minacciò Morata per il rigore fallito col Portogallo: leone da tastiera arrestato a Malaga
- Postato il 24 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Minacciare un calciatore sul web può costare il carcere: questa la lezione che viene dalla Spagna, dove il leone da tastiera che aveva minacciato Alvaro Morata dopo il rigore fallito dall’attaccante nella finale di Nations League contro il Portogallo è stato arrestato dalla polizia.
- Spagna, un arresto per minacce a Morata e alla sua famiglia
- Le indagini sul leone da tastiera
- La denuncia di Alice Campello e il precedente di Morata
Spagna, un arresto per minacce a Morata e alla sua famiglia
Haters e leoni da tastiera sono avvisati: chi si lascia andare a insulti o addiritture minacce nei confronti di personaggi famosi – i calciatori sono tra le vittime più comuni di questo reato – può essere identificato e arrestato.
Dalla Spagna arriva un esempio che si spera possa contribuire a mettere fine a questo malcostume: a Malaga la polizia ha infatti fermato un 19enne, accusato di essere l’autore delle minacce rivolte ad Alvaro Morata e alla sua famiglia dopo il rigore fallito dall’attaccante nella finale di Nations League persa dalla nazionale iberica contro il Portogallo. “Ucciderò tuo marito se lo vedo per strada. Non lo lascerò stare un solo istante, e lo stesso vale per i bambini. Spero che nessuno sopravviva”, queste le frasi scioccanti recapitate a Morata.
Le indagini sul leone da tastiera
Il ragazzo, poco più che maggiorenne, è stato arrestato nonostante un maldestro tentativo di sviare le indagini. Il 10 giugno, due giorni dopo la finale di Nations League persa ai rigori dalla Spagna, il 19enne si è recato alla sede della polizia pronviciale di Malaga per denunciare il furto della sua identità sul social network dove era comparsa la minaccia a Morata e ai suoi familiari. Gli agenti si sono immediatamente accorti che la ricostruzione offerta dal ragazzo fosse incoerente e hanno rapidamente trovato le prove per inchiodarlo, anche grazie ad alcune intercettazioni.
La denuncia di Alice Campello e il precedente di Morata
La vicenda delle minacce a Morata era stata resa evidenziata da Alice Campello, moglie del centravanti iberico ancora di proprietà del Milan e attualmente in prestito al Galatasaray. “Ci rendiamo conto che stiamo parlando di una partita di calcio?”, si era sfogata la moglie del centravanti che già in passato aveva dovuto sugire minacce a causa delle sue prestazioni in nazionale. “Sono stato nove ore senza dormire dopo la Polonia – confessò Morata nel 2021 dopo una partita degli Europei -. Ho ricevuto minacce, insulti alla famiglia, speriamo che muoiano i tuoi figli…”.