Spalletti e Totti, pace con l’amaro Luciano: “Io alla Juve? Chi non vorrebbe allenare un grande club”

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Di Panorama
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A vederli nello spot per i 140 anni di Montenegro, ma anche sul palco del cinema Anteo a Milano alla presentazione dell’evento, Luciano Spalletti e Francesco Totti sembrano due attori consumati, una di quelle coppie che è nata per fare cinema: Franco e Ciccio, Bud Spencer e Terence Hill, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi. Leggerezza e sorrisi, celebrare l’amicizia tra due che hanno diviso la Roma calcistica ma che in fondo non hanno mai smesso di essere amici. Oltre alla genialità di chi li ha messi insieme c’è l’originalità dello spot e poi l’incredibile tempistica. Non c’era giorno migliore per riaccendere i riflettori su Spalletti e Totti, proprio nel giorno in cui l’ex c.t della Nazionale sta per diventare allenatore della Juventus.

Spalletti in difesa

Quando gli chiedono del suo futuro Luciano tenta un dribbling: “Parlate del mio futuro del cinema vero…”. In realtà aveva già risposto sul tema più atteso prima di salire sul palco senza confermare nè smentire niente. “Io alla Juve? Credo che qualsiasi allenatore desidererebbe allenare la Juve. Certo, la Juve è un grande club, una grande storia, un grande tutto, per cui tutti l’allenerebbero volentieri e potrebbe essere la fortuna di ciascun allenatore”. E Totti ci ha messo del suo. ” Se lo vedrei alla Juve? Sì, farebbero un affare. Non dipende da lui ma da tante dinamiche: quando sarà diranno. Certo da qua è molto vicino, sono solo 100 km. Però non è detto, magari trova il casello chiuso”. Spalletti ha una gran voglia di tornare sul campo a fare il suo mestiere: “La panchina? Sto bene. Aspetto con serenità, ho l’ambizione di rimettere le cose a posto. Juve? Se devo parlare di Tudor non posso che parlarne bene perché è una persona di cuore, persona seria. Chi andrà a sostituirlo sarà una persona fortunata perché troverà una squadra allenata”.  

L’amicizia ritrovata

Totti e Spalletti hanno spiegato che dopo i problemi avuti negli ultimi mesi avevano una gran voglia di ritrovarsi. “In realtà noi a Trigoria giravamo tutti i giorni degli spot che voi non potevate vedere” ha scherzato Francesco. Spalletti ha ribadito: “I momenti belli che avevamo vissuto insieme non potevano essere dimenticati. Con luii c’è sempre stato dialogo, nella parte finale non l’abbiamo saputo gestire, ma c’era la volontà di stare insieme. Francesco è sempre stato un costruttore di giocate invisibili”. Amaro Montenegro ha lanciato per l’occasione la campagna “Dove c’è amicizia” come ha spiegato Alessandro Soleschi, Chief Marketing Officer Spirits di Gruppo Montenegro. L’amicizia ritrovata è lo spirito del brand, come ha detto Leonardo Guerra Seragnoli che ha curato la creatività dello spot, in veste anche di regista e produttore esecutivo.

La Delorean in regalo

C’è stata anche una sorpresa con un altro spot girato nel backstage con Totti che chiama Spalletti e gli mostra una Delorean, la macchina usata nel film “Ritorno al futuro” (Spalletti aveva regalato un modellino a Totti nel 2016 per il compleanno e Francesco ha voluto ricambiare in un divertente dietro le quinte dello spot). I due salgono in macchina e si scambiano una battuta. “Torniamo nel passato o andiamo nel futuro?”, “Sempre meglio guardare avanti”. E Totti nello staff di Spalletti? Francesco sorride: “Non mi chiamare a fare il secondo. Magari… il magazziniere”.

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Panorama

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