Spalletti, l'amico del cuore: "Aveva detto no a offerte estere, ecco cosa farà alla Juve e la verità sul Napoli" ESCLUSIVA
- Postato il 31 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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                                                                            Napoli ce l’ha nel cuore, a Roma c’è stato benissimo come anche a Udine, a Torino si vedrà ma la casa dell’anima per Luciano Spalletti resta Empoli. Lì ci sono le sue radici, i suoi primi passi da calciatore, lì gli amici del cuore. Nato a Certaldo, cresciuto a Spicchio, la residenza a Montespertoli una tenuta a Montaione. Ma è stato anche e soprattutto una colonna dell’Avane – dove ha giocato e dove l’adorato fratello Marcello fu una colonna sia in campo che da dirigente – e dell’Empoli, prima da calciatore e poi da allenatore: giocatore, bandiera, allenatore capace di guidare la prima squadra dalla C alla A in due anni. A Empoli c’è Stefano Leporatti, detto il sigaro, che tifa Inter e toccò il cielo con un dito quando Lucianone ne divenne l’allenatore, a Empoli c’è Tognetti, detto il “Togna” e c’è Michele Scotti, tutti amici di vecchia data dell’ex ct, tutti iscritti al gruppo Whatsapp “Le galline del Cioni” dove c’è anche Francesco Borghini, forse l’amico cui è più legato il neo-allenatore della Juventus. Borghini è il direttore della Polisportiva Avane, che ha un settore giovanile da circa 250 bambini e una prima squadra in Terza categoria. Una delle società in cui Spalletti si è sempre sentito a casa. Dove ha giocato, e dove suo fratello Marcello è un’istituzione, prima come allenatore e poi come dirigente. Intervistato in esclusiva da Virgilio Sport Borghini apre il libro dei ricordi.
Come ha saputo la notizia di Spalletti alla Juve, Borghini?
 “Me l’ha detto lui, ci sentiamo spesso e ora che era tornato a casa siamo andati tante volte a cena assieme”.
Dopo la delusione con la Nazionale venne proprio da voi all’Avane, in visita, per ritrovare il sorriso..
 “Sì, lui sa bene che qui siamo tutti amici suoi, pronti a sostenerlo e incoraggiarlo. Dopo l’esonero ha vissuto mesi difficili, l’ha ripetuto più volte, si è preso tutte le responsabilità, anche quelle non sue, come fa sempre, somatizzando questo grande dolore. Ha pensato di aver tradito l’Italia intera e non riusciva a darsi pace ma non si è nascosto mai”.
Nella vostra chat di gruppo di amici, dove c’è anche lui, ci sono tanti interisti…
 “E anche tanti juventini se è per questo. Non proprio le tifoserie più amiche della Juve. C’è stato qualche sfottò, c’è chi gli ha chiesto di aspettare per prendere la panchina viola, lui è sempre stato al gioco, scherzando con noi”
In questi 142 giorni da…disoccupato pensava di poter rientrare subito in sella?
 “Ha avuto diverse offerte dall’estero e ha detto di no, poi è arrivata la chiamata della Juve..”
Che ha fatto arrabbiare i tifosi del Napoli che parlano di tradimento..
 “Allora, chiariamo la storia: lui non ha mai detto che non avrebbe mai allenato la Juve. Disse che dopo Napoli non se la sarebbe sentita di affrontarli da avversario in A e di seguire Giuntoli ma era riferito alla stagione dopo lo scudetto,
non a tutta la sua carriera. Per una questione di riconoscenza aveva promesso che l’anno successivo non avrebbe allenato nè la Juve nè altri club”.
Alla Juve arriva a stagione in corso, senza aver costruito lui la squadra. Un handicap?
 “Era già successo a Roma, del resto lui è sempre stato uno specialista nel valorizzare rose che sono in difficoltà, anche a Napoli fu così ed è per questo che la Juve l’ha preso, ha un compito arduo ma anche grandissima voglia di allenare. Ecco perché ha accettato sette mesi di contratto: non ha pensato ai soldi, per lui contava solo tornare ad allenare”.
Nella conferenza di presentazione alla domanda sullo scudetto ha risposto: ‘perchè no?’…
 “Ci sono piazze dove non puoi avere ambizioni al ribasso, alla Juve poi..E’ una bella scommessa e sono contento per lui. Io tifo Empoli, gli altri amici per Inter o Fiorentina ma a tutti fa piacere che Luciano sia tornato: è un bene per il calcio. Con i ritorni anche di Allegri, Sarri e altri, con Conte è davvero un campionato spettacolare”
 
                         
                     
                                                                                                         
                            