Spalletti si presenta alla Juve: “Punto a rientrare nel giro scudetto”. E su Napoli…
- Postato il 31 ottobre 2025
- Calcio
- Di Blitz
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Via Tudor, dentro Spalletti. Dopo un inizio di stagione a dir poco deludente, la Juventus ha deciso di cambiare rotta per cercare una svolta concreta. La panchina bianconera è stata così affidata a Luciano Spalletti, ex tecnico della Nazionale, chiamato a riportare entusiasmo e ordine tattico. Per lui, un contratto fino al termine della stagione con opzione di rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
Spalletti, nella sua conferenza di presentazione, ha espresso emozione e fiducia per la nuova avventura: “Sappiamo tutti la storia e l’organizzazione di questo club. Sappiamo che le aspettative sono alte, ma entrarci dentro è sempre una bellissima emozione”. Ha poi aggiunto: “Prevale la voglia di riportare il club ad alti livelli, sempre nel rispetto del lavoro che ha fatto Tudor che saluto caramente. Sono sicuro di trovare una squadra in buone condizioni mentali e alleata bene”. Il tecnico toscano ha subito chiarito di non voler perdere tempo: “Se non credessi in questa squadra, non avrei accettato 8 mesi”.
Le idee di gioco e i primi obiettivi
Nel corso della conferenza, Spalletti ha mostrato subito la sua filosofia di lavoro: “Lavorare per essere meglio della somma dei singoli valori”. Ha spiegato come la chiave del successo risieda nella collaborazione tra i giocatori: “Avere una complicità nel fare le cose, avere un sistema, un metodo, fidarsi delle nostre capacità può portarci a dei risultati. Così si diventa squadra anche superiore rispetto alle capacità sommate dei singoli calciatori”.
Sul piano tattico, l’allenatore ha aperto a diverse soluzioni: “Può darsi che dia continuità, ma… si proverà anche a fare qualcosa di diverso con la difesa a quattro e non a tre”. Parlando dei suoi giocatori, ha elogiato Vlahovic (“Le sue intenzioni sono chiare, si è visto con l’Udinese”) e ha analizzato Koopmeiners: “Ingabbiato non ha le stesse qualità”.
Riguardo al prossimo impegno con la Cremonese, ha avvertito: “Non siamo nelle condizioni di poter essere presuntuosi. Il messaggio che vogliamo mandare è il rumore del pallone che scivola sull’erba”.
Il passato, il futuro e il sogno scudetto
Impossibile non tornare al recente passato con il Napoli, con cui ha vinto uno storico scudetto: “A Napoli non sono contenti? Io ho lasciato qualcosa in tutte le città dove ho allenato… una città che mi rimarrà sempre nel cuore”. Ha voluto chiarire anche la questione del contratto: “Io non ho mai avuto bisogno di assicurazioni… sarà la qualità dei calciatori a decidere il mio futuro”.
Con la solita schiettezza, Spalletti ha ribadito il suo approccio competitivo: “Spero ancora di rientrare sullo scudetto. Non vedo perché ora, che sono quasi in fondo, mi debba accontentare”. Infine, ha riassunto il suo credo calcistico: “Vincere è la prima cosa, la cosa essenziale”.
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