Starlink salva la vita a un fotografo bloccato in Canada: «Senza Elon Musk nessuno ci avrebbe trovato»
- Postato il 13 ottobre 2025
- Di Panorama
- 2 Visualizzazioni


Starlink non è solo fondamentale per i soldati ucraini in guerra, ma svolge un ruolo cruciale anche per salvare i civili che si trovano in una situazione di pericolo. A confermarlo è un recente episodio accaduto in Canada, dove un fotografo rimasto bloccato in un’area isolata è riuscito a mettersi in salvo grazie al progetto di Elon Musk.
La storia
Richard Gottardo, un volontario e fotografo canadese, la scorsa settimana si trovava sulla punta settentrionale dell’isola di Vancouver: una zona completamente isolata e impervia, basti pensare che si trova a 150 km di distanza dalla rete di telefonia mobile più vicina e a più di 100 km dalle aree abitate. Dopo un temporale, con il terreno quindi scivoloso, la sua auto si è ribaltata per evitare di investire un cervo. Gottardo si è trovato senza acqua, senza cibo e senza campo, con il suo telefono che era scollegato dal mondo: non aveva né possibilità di effettuare chiamate né di collegarsi a internet.
La svolta con Starlink
Il fotografo canadese aveva però con sé il suo Starlink Mini: è riuscito a configurarlo e a renderlo operativo in pochi minuti. È stato così in grado di contattare i servizi di emergenza, condividendo con loro sia le mappe sia le foto. Per i soccorsi sono state necessarie 18 ore per raggiungerlo e salvargli la vita.
Le dichiarazioni di Richard Gottardo
Gottardo, riferendosi all’incidente, ha spiegato: «Tutto è accaduto in una frazione di secondo. È stato uno dei momenti più terrificanti della mia vita, ero sicuro che non ce l’avrei fatta. Miracolosamente, un enorme tronco ha fermato il veicolo a metà strada altrimenti sarei finito nel vuoto». Su X ha aggiunto: «Io e i miei cani siamo usciti senza ferite, abbiamo attivato Starlink e 18 ore dopo è arrivato un carroattrezzi». E riferendosi al ruolo della costellazione di 8.000 satelliti di Elon Musk, ha sottolineato: «Senza Starlink, nessuno ci avrebbe trovato. In quelle condizioni, così lontani dalla civiltà, le probabilità che qualcuno passasse di lì erano praticamente nulle». Starlink, condividendo il post di Gottardo, ha scritto su X: «La connettività quando è più importante».
Starlink saved my life.
— Richard Gottardo (@RichardGottardo) October 3, 2025
Rolled vehicle on remote logging road big log stopped us rolling all the way down. me and my dogs walked out no injuries. Got Starlink up and 18hrs later a recovery truck showed up and got us out. Don’t know what would have happened without it @starlink pic.twitter.com/YOG3y8mDj0
Lo scopo di Starlink
Questo episodio conferma come Musk sia riuscito nel suo intento di mettere Starlink a servizio delle persone e delle loro vite. Diversi anni fa, la madre, Maye Musk, durante un’intervista aveva ricordato che il figlio le aveva detto: «Metterò dei satelliti in orbita in modo che le persone che si trovano nella foresta, sulle colline o in mezzo all’oceano possano essere salvate; salverà delle vite». L’alta velocità di trasferimento dei dati, fondamentale per intervenire in tempo, e l’efficacia delle prestazioni in una vasta gamma di condizioni, sono rese possibili dalla presenza degli 8.000 satelliti in un’orbita terrestre bassa a un’altitudine di circa 550 km.