“Stava bevendo acqua sporca in uno stagno per rimanere vivo, altre 24 ore e non sarebbe sopravvissuto”: l’incredibile salvataggio di Andrew Barber, rimasto 9 giorni nei boschi

  • Postato il 12 agosto 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Aiuto” scritto su una pietra e un rifugio improvvisato con fango e rami: così è stato ritrovato un uomo nove giorni dopo la sua sparizione. L’episodio è accaduto in Canada e si è concluso con una notizia positiva: seppur in precarie condizioni di salute, Andrew Barber è stato ritrovato vivo ma in condizioni pessime. A suggellare il ritrovamento è stato un post pubblicato su Facebook dal Quesnel Search and Rescue, il gruppo di volontari che ha svolto le ricerche del trentanovenne disperso per oltre nove giorni in una zona remota a nord del lago McLeese.

L’accaduto

“Dopo oltre una settimana nella natura selvaggia, il nostro soggetto è stato localizzato vivo durante le ricerche aeree. È il risultato di innumerevoli ore trascorse a terra e in aria, utilizzando ogni risorsa e tecnologia a nostra disposizione”, esordisce il messaggio del Quesnel Search and Rescue lo scorso 9 agosto. Andrew Barber, infatti, aveva fatto perdere le proprie tracce nove giorni prima. L’uomo si era recato col suo furgone in una zona remota a nord del lago McLeese, nella British Columbia canadese.

Come riportato dai volontari, l’uomo è stato trovato con ferite e quasi impossibilitato a camminare. Era visibilmente disidrato e si è salvato grazie all’acqua sporca di uno stagno, senza mangiare quasi nulla. “Ha riportato alcune ferite ed era gravemente disidratato, lo abbiamo trovato al momento giusto. Stava letteralmente bevendo acqua sporca di uno stagno per rimanere vivo. Aveva difficoltà a stare in piedi. Non so se sarebbe sopravvissuto altre 24 ore“, ha detto McKinnon al Vancouver Island Free Daily.

“Eravamo lì da nove giorni ed era essenzialmente come cercare un ago in un pagliaio. Se non lo avessimo trovato, avrei avuto preoccupazioni più gravi di quelle che ho ora”, ha poi continuato a raccontare uno dei volontari che ha ritrovato l’uomo. Andrew Barber è stato poi immediatamente trasferito al Cariboo Memorial Hospital di Williams Lake in pessime condizioni ma non in pericolo di vita. Le autorità, intanto, stanno indagando per capire il motivo che ha spinto il trentanovenne ad avventurarsi in quella zona remota e cosa ha portato all’incidente.

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Il Fatto Quotidiano

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