Stellantis vende VM Motori a Marval: nuova cessione dopo Comau e Iveco

  • Postato il 11 settembre 2025
  • Economia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Un altro pezzo rimosso dal proprio perimetro industriale. Stellantis si disfa di VM Motori dopo dodici anni di controllo totale della storica azienda di Cento specializzata nella produzione di motori diesel per auto, macchine agricole e navi. Il gruppo franco-italiano ha annunciato la chiusura di un accordo per la cessione a Marval, azienda specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione per componenti motore in mano al fondo di private equity Azzurra Capital. Si tratta della quarta cessione dal 2018 dopo Magneti Marelli, Comau e Iveco.

L’azienda è da tempo ai confini dell’impero di Stellantis che l’ha ereditata da Fiat-Fca. Negli ultimi dieci anni i dipendenti sono diminuiti da oltre 1.000 a circa 350, non produce più motori diesel per auto e gli operai convivono con gli ammortizzatori sociali dal 2019. La cessione era nell’aria da qualche anno, nonostante la promessa di rilancio con un’idea progettuale legata ai motori a idrogeno. Ora l’accelerazione sulla vendita a Marval, comunicata da Stellantis ai sindacati durante un incontro da remoto.

Fondata negli Anni cinquanta, l’azienda acquirente è basata a Castellamonte, nel Torinese, e si occupa di lavorazioni meccaniche di precisione per componenti motore in ghisa e alluminio per macchine agricole e per il movimento terra, sia per motori a combustione, sia per trazione elettrica o ibrida. Ha sei impianti produttivi – quattro all’estero tra Cina e Regno Unito – e negli ultimi anni la quota di maggioranza è spesso passata di mano. L’ultimo passaggio è stato dal fondo Ficc ad Azzurra Capital che ora ne detiene il 70 per cento.

Ora Stellantis, Marval e sindacati si confronteranno in Regione Emilia-Romagna, a partire da lunedì. Fiom, Uilm, Fim, Fismic, Uglm e Aqcfr hanno già avvisato: “Chiederemo un piano industriale solido, la piena salvaguardia occupazionale, nonché tutte le tutele necessarie a salvaguardare gli interessi dei lavoratori anche in termini prospettici. La fabbrica di Cento ha difatti bisogno di un piano di rilancio, per superare l’attuale ricorso alla cassa integrazione. Dobbiamo capire se Marval ha la capacità di procurare nuove commesse e nuove lavorazioni”.

E hanno ribadito che l’ennesima cessione da parte di Stellantis “conferma la necessità di un incontro urgente con l’amministratore delegato Antonio Filosa per discutere le strategie complessive” dell’azienda in Italia, come già richiesto dai segretari generali in una lettera degli scorsi giorni. Come sottolineato dal segretario generale della Fiom Emilia-Romagna Gianni Cotugno, inoltre, Marval dovrà chiarire “quali prodotti si intendono fare e se si vuole rientrare nel mondo dei motori auto attraverso ricerca: di questo ad oggi non sappiamo niente ed è necessario fare chiarezza perché i dipendenti vengono da anni di incertezza, preoccupazioni e sacrifici”.

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Il Fatto Quotidiano

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