Stigliano, dipendente Consorzio di Bonifica salva ragazza dalle fiamme
- Postato il 22 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Stigliano, dipendente Consorzio di Bonifica salva ragazza dalle fiamme
Stigliano, Giuseppe dipendente del Consorzio di Bonifica, eroe per caso, salva una ragazza in casa tra le fiamme. Il sindaco: «Riconoscimento al suo gesto».
STIGLIANO (MATERA)- È il sindaco di Stigliano, Francesco Micucci, a ricostruire attimo per attimo quello che per fortuna non si è trasformato in tragedia. Potrebbe essere stato un corto circuito di una “ciabatta” in un appartamento nella parte nuova del paese, a provocare le fiamme che in pochi attimi ieri mattina hanno avvolto una casa. «Fortunatamente – spiega – il fuoco non ha provocato danni considerevoli, se si esclude la cameretta della ragazza di 17 anni, presente nell’abitazione in quel momento, che è distrutta. Stamattina (ieri, ndr.) si trovava in casa da sola quando un dipendente del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Bartolomeo, si è reso conto di quello che stava succedendo».
Negli attimi successivi, l’uomo ha cercato di far uscire prima possibile di casa la giovane. «Le ha chiesto di aprire la porta d’ingresso e poi è entrato nell’appartamento ormai completamente avvolto dalla fuliggine e dal fumo nero – aggiunge il sindaco che aveva subito raggiunto la zona – La ragazza ha rischiato l’intossicazione ma è stata tratta in salvo in tempo».
Bartolomeo l’ha portata all’esterno del palazzo mentre, nel frattempo, era arrivata l’ambulanza del 118 che l’ha subito soccorsa e valutato che non aveva bisogno di ulteriori interventi. A questo punto l’uomo, racconta ancora il sindaco, dopo essersi assicurato che la ragazza era al sicuro, è tornato nell’appartamento con un estintore per evitare che le fiamme si propagassero ulteriormente.
GIUSEPPE SALVA RAGAZZA, UN DOPPIO GESTO DA RICONOSCERE E UNA RIFLESSIONE DEL SINDACO DI STIGLIANO
«Un doppio gesto eroico – sottolinea il sindaco – che riconosceremo nel modo più adatto. Al momento abbiamo reso inagibile l’appartamento che è ancora coperto di fuliggine ma fortunatamente non ha subìto danni strutturali. Entro i prossimi cinque giorni si potrebbe già ripristinare la situazione. Inizialmente – ricorda pensando agli attimi concitati – non era stata colta la drammaticità data dalla presenza della ragazza in casa ma poi abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo». E il sindaco si lascia andare a un’amara riflessione: «Sembra che in questo periodo qui accada di tutto. Qualche giorno fa l’Ater ci ha costretti a emettere un’ordinanza di sgombero di un edificio vulnerabile dal punto di vista sismico, perchè costruito negli anni ‘70 e quindi privo delle logiche attuali. Abbiamo dovuto, perciò, trovare sistemazione a sei famiglie – ha spiegato – Spero solo che questo periodo finisca presto per tornare alla normalità».
Il gesto altruista di Bartolomeo, in un’epoca come quella attuale, assume un significato ancora più importante per due motivi: il primo è quello del compito che ha sentito, di salvare una vita umana. Il secondo, non meno importante, è stato quello di cercare di mettere al sicuro l’abitazione per evitare danni ad altre persone. La lezione civica di Bartolomeo diventa dunque un esempio su cui riflettere, al di là dei riconoscimenti che gli verranno giustamente attribuiti, perchè offre uno spaccato fatto di impegno senza condizioni, di cura degli altri e di capacità di non voltarsi dall’altra parte.
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