“Stop agli scontrini di carta entro il 2029”: ecco il piano per l’addio ai documenti commerciali non riciclabili
- Postato il 20 giugno 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Niente più scontrini di carta entro il 2029. È l’obiettivo del governo dopo l’approvazione della risoluzione presentata da Fratelli d’Italia (primo firmatario Saverio Congedo) in commissione Finanze della Camera. Lo riferisce Il Sole 24 ore. Non significa ovviamente che qui documenti commerciali, prova del passaggio di denaro, scompaiano: verranno memorizzati solo in forma elettronica.
La data di stop per le imprese della grande distribuzione è il 1° gennaio 2027, seguite dopo un anno dagli altri soggetti con volume d’affari superiore a una certa soglia. La terza tappa è quella del 1° gennaio 2029, quando tutti gli altri esercenti dovranno adattarsi alle nuove disposizioni. In questi tre anni, però, gli acquirenti dovranno comunque avere la possibilità di richiedere la stampa del documento commerciale.
L’obiettivo dell’iniziativa, come spiegato dai deputati di Fratelli d’Italia Massimo Milani e Saverio Congedo, è “eliminare milioni di scontrini stampati su carta termica non riciclabile, che ogni giorno finiscono nei rifiuti. Abbiamo voluto dare un grande segnale di attenzione ambientale – hanno sottolineato- e di sano utilizzo dell’innovazione tecnologica, ma anche favorire un mezzo per semplificare la vita a cittadini e imprese”.
L’approvazione della risoluzione segna un nuovo passo dopo l’ultima manovra che ha previsto a partire dal 1° gennaio 2026 l’obbligo di collegamento tra lo strumento elettronico di pagamento (Pos) e il registratore di cassa telematico per “registrare, memorizzare in modo puntuale e trasmettere in forma aggregata all’agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi dei pagamenti elettronici giornalieri”.
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