Strage di Monreale, giornalisti minacciati allo Zen. Convalidato il fermo del secondo indagato

  • Postato il 7 maggio 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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È stato convalidato il fermo di Samuele Acquisto, il ragazzo di 18 anni che lo scorso 4 maggio si è costituito, accompagnato dal suo avvocato Roberto Bellotta, ammettendo di essere stato presente alla sparatoria di Monreale in cui hanno perso la vita i ventenni Salvo Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli la notte del 26 aprile. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Palermo che ha disposto per il ragazzo originario dello Zen 2 la misura di custodia cautelare in carcere con l’accusa di concorso in strage. Secondo l’accusa, Acquisto avrebbe partecipato alla rissa incitando l’amico Salvatore Calvaruso a sparare contro la folla. Col complice si sarebbe quindi dileguato a bordo della moto dal luogo della sparatoria.

Acquisto, detenuto in isolamento nel carcere di Pagliarelli, durante l’interrogatorio di garanzia, si era avvalso della facoltà di non rispondere ma, al termine dell’udienza, aveva rilasciato dichiarazioni spontanee, negando di aver preso parte alla lite e di aver spinto l’amico a sparare. “Il mio assistito – aveva detto il legale del ragazzo – ha riferito che lui e gli altri ragazzi della comitiva sono stati aggrediti. Lui è scappato e poi è ritornato quando ha sentito esplodere i colpi. Ma ha negato assolutamente di avere incitato qualcuno a fare fuoco”. Posizioni nettamente smentite dalle testimonianze oculari di otto persone e dalle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza.

Continuano le indagini degli inquirenti per risalire al terzo responsabile della sparatoria, quello che, insieme a Calvaruso, avrebbe fatto fuoco facendo esplodere, in totale, 20 colpi, mentre dallo Zen sono state lanciate esplicite intimidazioni agli inviati giunti sul posto per gli aggiornamenti del caso. In particolare, il giornalista Giorgio Saracino, inviato della trasmissione “Ore 14″ in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante, è stato minacciato in diretta mentre raccontava le ultime novità: a quanto riporta il giornale La Sicilia, un’auto bianca si sarebbe avvicinata a forte velocità per poi evitarlo all’ultimo minuto sgommando. Un uomo a guida del mezzo avrebbe quindi gridato: “Se non vi levate vi ammazzo”. A conclusione della trasmissione, è intervenuta la pattuglia di Carabinieri che, appreso l’episodio da Saracino, ha convocato in caserma il responsabile dell’intimidazione che, uscito in compagnia di una ragazza, ha poi rivolto gesti di scherno e sfida all’inviato.

“Chi fa queste cose a poca distanza dalle forze dell’ordine o è molto stupido o molto pericoloso”, ha commentato il presentatore Milo Infante al termine della diretta. “Se potessi parlare con questo ragazzo gli farei solo una domanda: Perché? Cosa ti ha infastidito? Il racconto che fa un inviato di un territorio difficile, di una strage che deve ancora trovare i suoi responsabili? Che senso ha questa dimostrazione di forza? Se non riusciamo a capire queste cose non riusciremo a fare passi in avanti ma solo indietro”.

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Il Fatto Quotidiano

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