Sudorazione notturna: ecco quando può segnalare una malattia grave
- Postato il 9 ottobre 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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La sudorazione notturna è un fenomeno comune, ma quando diventa frequente e intensa, potrebbe essere il segnale di una condizione seria.
Sudare durante il sonno è un meccanismo naturale con cui il corpo regola la temperatura corporea. Tuttavia, la sudorazione eccessiva può dipendere da diversi fattori ambientali e fisiologici. Tra le cause più frequenti figurano la temperatura troppo alta della stanza (oltre i 20°C), l’uso di coperte pesanti o di pigiami in tessuti sintetici che non favoriscono la traspirazione della pelle. Inoltre, abitudini alimentari come il consumo serale di cibi piccanti, grassi o alcolici possono stimolare il metabolismo e provocare sudorazioni notturne più abbondanti.
In ambito fisiologico, periodi della vita come la menopausa, la gravidanza e la fase premestruale sono noti per l’instabilità ormonale che può alterare la percezione di calore e freddo, causando vampate di calore e sudorazioni improvvise. Anche l’ansia e lo stress emotivo giocano un ruolo cruciale, in quanto influenzano il sistema nervoso autonomo e possono determinare sudorazioni notturne con cute fredda o umida.
Prendersi cura di ambienti di riposo freschi, utilizzare biancheria e pigiami traspiranti e limitare l’assunzione di alcolici e spezie la sera sono accorgimenti utili per ridurre questi episodi.
Quando la sudorazione notturna è un campanello d’allarme
La sudorazione notturna può però indicare la presenza di condizioni patologiche che meritano attenzione medica, soprattutto se si presenta con frequenza, senza una causa ambientale evidente, o associata a sintomi come perdita di peso inspiegabile, febbre persistente, debolezza, tosse cronica o dolori toracici.
Tra le malattie che si manifestano con sudorazioni notturne vi sono:
- Disturbi della tiroide, come l’ipertiroidismo, che aumentano il metabolismo basale e la produzione di calore endogeno;
- Squilibri glicemici, inclusi episodi di ipoglicemia nel diabete, che possono causare sudorazioni abbondanti accompagnate da tremori, palpitazioni, pallore e confusione mentale;
- Infezioni persistenti, sia virali che batteriche, come l’influenza, la polmonite o la tubercolosi;
- Forme tumorali, in particolare i linfomi, che si associano a sudorazioni profuse notturne, perdita di peso e febbre intermittente.
Non meno rilevanti sono gli effetti collaterali di farmaci come antidepressivi, ormoni o agenti ipoglicemizzanti, che possono stimolare la sudorazione notturna.
In situazioni di emergenza, come l’infarto miocardico, la sudorazione improvvisa e copiosa si accompagna a dolore toracico intenso, difficoltà respiratorie, pallore e può richiedere un intervento medico immediato.

La menopausa è una delle cause più comuni di sudorazione notturna nelle donne in età avanzata, soprattutto tra i 45 e i 55 anni. Essa rappresenta la cessazione definitiva della funzione ovarica e della produzione di estrogeni, determinando una serie di modificazioni fisiologiche e sintomi caratteristici.
Le vampate di calore, accompagnate da sudorazione intensa, rappresentano il sintomo vasomotorio più frequente e possono manifestarsi anche durante la notte, disturbando il sonno e causando risvegli improvvisi. Questi episodi possono durare pochi minuti ma ripetersi frequentemente, con una durata complessiva che può estendersi per alcuni anni dopo la menopausa stessa.
Oltre alla sudorazione, la menopausa può causare secchezza vaginale, prurito, disturbi dell’umore, insonnia, calo della libido e un aumento del rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari. Per questo motivo, la gestione della menopausa può prevedere interventi terapeutici specifici, inclusa la terapia ormonale sostitutiva, valutata caso per caso dal medico.
Gravidanza e sudorazione notturna
Anche la gravidanza comporta modifiche ormonali e fisiologiche che possono aumentare la sudorazione durante la notte. L’aumento del metabolismo materno, l’incremento della temperatura corporea e l’accresciuto volume di sangue contribuiscono a questo fenomeno. Inoltre, i cambiamenti nel sistema cardiovascolare e respiratorio possono provocare una sensazione di calore e sudorazione.
La gravidanza si suddivide in tre trimestri, ognuno con caratteristiche diverse: in particolare nel primo trimestre la donna può avvertire nausea, stanchezza e sbalzi d’umore, mentre nel secondo e terzo trimestre l’aumento di peso e la maggiore pressione addominale possono influenzare il comfort notturno.
Per assicurare una gestazione serena, è importante seguire una corretta alimentazione, mantenere uno stile di vita sano, e consultare regolarmente il ginecologo per monitorare la salute della madre e del feto.
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