Sulle tracce di Lucrezia Borgia: un viaggio con Ulisse tra castelli, misteri e rinascimenti

Lucrezia Borgia è una delle figure più enigmatiche e incantevoli del Rinascimento italiano. Figlia di Papa Alessandro VI, è spesso circondata da un velo di leggenda che combina intrighi, scandali e potere. Ma al di là del mito, la vita di Lucrezia fu segnata da una straordinaria intelligenza politica, da importanti incarichi di governo e da un rilevante ruolo culturale, soprattutto a Ferrara. Durante la nuova puntata della trasmissione “Ulisse, il piacere della scoperta” in onda su Rai1, si esploreranno con Alberto Angela i principali luoghi legati alla sua vita, da Roma a Ferrara, passando per Nepi, Pesaro, Gradara, Subiaco e Spoleto. Un viaggio che permette di scoprire più da vicino la vera Lucrezia, tra storia e memoria.

Roma e il Vaticano: la giovinezza di Lucrezia Borgia

Roma fu il luogo di nascita di Lucrezia Borgia nel 1480 e il teatro della sua prima educazione politica e culturale. Essendo cresciuta in un’atmosfera ambiziosa e a volte corrotta della corte papale, Lucrezia assistette alla rapida ascesa del padre Rodrigo Borgia, divenuto Papa Alessandro VI. I palazzi rinascimentali, i cortili segreti e le sale del Vaticano sono ancora oggi testimoni preziosi di quegli anni dorati e turbolenti, durante i quali Lucrezia si avvicinò alla scena politica.

Nepi: il rifugio e la residenza

Nepi, in provincia di Viterbo, rappresentò un rifugio sicuro per Lucrezia in alcuni momenti delicati della sua vita. Dopo l’annullamento del suo matrimonio con Giovanni Sforza, fu mandata qui per evitare lo scalpore dello scandalo. Il Castello di Nepi, con la sua imponente architettura rinascimentale, ricorda ancora oggi la presenza di Lucrezia e il clima di agitazione politica che segnò la sua giovinezza.

Pesaro: il matrimonio con Giovanni Sforza

Pesaro fu la sede del primo matrimonio combinato di Lucrezia. Questa fu un’unione strategica con Giovanni Sforza, signore di Pesaro e Gradara. Sebbene il matrimonio fu annullato pochi anni dopo, Pesaro custodisce  ancora le testimonianze di quell’alleanza dinastica. Il Palazzo Ducale della città è un luogo simbolo per chi vuole ripercorrere i fasti e le tensioni di quel periodo.

Gradara: amori e leggende

Gradara, uno dei luoghi di Lucrezia Borgia
Fonte: iStock
La rocca di Gradara

Non lontano da Pesaro si trova Gradara, celebre per il suo magnifico castello medievale. A Gradara Lucrezia soggiornò durante il matrimonio con Giovanni Sforza. La rocca di Gradara è anche un luogo di leggende romantiche e misteriose che girano intorno alla sua figura e che nei secoli hanno alimentato il mito di Lucrezia come donna tanto affascinante quanto misteriosa.

Subiaco: il governo della Signoria

Subiaco, nel Lazio, fu affidata a Lucrezia come Signoria durante il pontificato del padre. In qualità di governatrice, Lucrezia gestì il feudo e la prestigiosa Abbazia di Subiaco, uno dei maggiori centri religiosi di quell’epoca. La sua amministrazione, anche se breve, confermò le sue capacità politiche e di gestione del potere, rare per una donna dell’epoca.

Spoleto: la giovane governatrice

Spoleto rappresenta un altro momento significativo della carriera politica di Lucrezia. Qui, nel 1499, fu nominata governatrice della città e dei suoi territori circostanti. La nomina a un ruolo così importante fu una prova concreta della fiducia che il padre nutriva nelle sue abilità di comando. Passeggiando tra le strade di Spoleto, si possono ancora immaginare gli echi di quella presenza storica.

Ferrara: il nuovo inizio con Alfonso d’Este

Ferrara fu il luogo dove Lucrezia riuscì a riniziare completamente. Sposata ad Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, Lucrezia divenne una raffinata mecenate e promosse l’arte, la letteratura e la musica. Il Castello Estense e il Palazzo dei Diamanti sono oggi simboli di quella fioritura culturale e del valore che Lucrezia seppe conquistare, lontana dagli scandali della sua giovinezza.

Autore
SiViaggia.it

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