Supercoppa Primavera, l’Inter spezza la maledizione: Taho dal disastro all’estasi, Zarate decisivo. Le lacrime di Carbone
- Postato il 26 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Una serie di trofei sfuggiti di mano ai “grandi” ma ora l’Inter si rifà mettendo le mani sulla Supecoppa Primavera grazie ai suoi giovani. I nerazzurri hanno battuto ai calci di rigore il Cagliari dopo che la gara era terminata per 2-2 nei tempi regolamentari. Una partita a cui il club teneva tantissimo al punto che in tribuna sono arrivati Marotta, Ausilio, Baccin e tutti i dirigenti nerazzurri.
L’errore di Taho
Il Cagliari di Pisano sembra avere la strada spianata e una mano arriva anche dall’Inter e in particolare dal portiere Taho che al 10’ del primo tempo la combina grossa. Sbaglia il controllo su un retropassaggio e consente a Trepy di approfittarne per portare in vantaggio i sardi. La reazione dell’Inter però non si fa attendere con Mosconi, tra i migliori in campo, che al 30’ trova la rete del pari con un destro violento e preciso. Match che torna in equilibrio solo per pochi minuti perché il Cagliari sfrutta un’altra indecisione della difesa nerazzurra e trova la rete del vantaggio.
Nella ripresa l’Inter parte all’assalto, cerca a più riprese la rete del pareggio che però non arriva. Carbone prova a cambiare un po’ le cose pescando dalla panchina con la scelta che paga i suoi dividendi grazie a Lavelli che entrato nella ripresa trova la rete del pari a meno di dieci dalla fine.
Il rigore decisivo di Zarate
Tempi regolamentari che terminano dunque in pareggio e allora sono i calci di rigore a decidere chi alzerà il trofeo, Il primo errore dal dischetto è di Liteta con Taho che pare e riscatta l’errore in occasione del primo gol. I nerazzurri invece sono perfetti dagli 11 metri con il 18enne colombiano Dilan Zarate che mette a segno quello decisivo per la vittoria.
Le emozioni di Carbone
La vittoria dell’Inter nella Supercoppa Primavera porta la firma del tecnico Benito Carbone. L’ex fantasista si gode il successo dopo le lacrime versate al rigore decisivo : “E’ stata una liberazione oggi – ha detto dopo il trionfo sul Cagliari – questa squadra aveva perso quattro semifinali ai rigori. E’ il mio primo trofeo con questo club e sono molto orgoglioso e felice. Ma devo ringraziare soprattutto Zanchetta che ha fatto un lavoro incredibile con i ragazzi della scorsa stagione. Sono contento per loro, si meritano questo traguardo che ci dà grande fiducia anche per il campionato. La mia emozione? Sono un tifoso dell’Inter, ora dovrò metabolizzare tutto quello che è successo”.