Suq Festival, parte la 27° edizione: oggi anteprima teatrale, domani inaugurazione con la sindaca Salis

  • Postato il 12 giugno 2025
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Suq 2025

Genova. Il 27° SUQ Festival si apre a Genova con un’anteprima giovedì 12 giugno in nome della solidarietà per Gaza: “Mi chiamo Omar” è il primo spettacolo del Teatro del Dialogo. Il ricavato della serata sarà devoluto all’Associazione Gazzella Onlus. Va in scena alle ore 21, sotto il tendone di Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova, a bazar chiuso. Il viaggio multiculturale con i colori delle botteghe artigiane e i sapori delle 10 cucine dal mondo (per la prima volta quella greca si unisce alle tradizioni culinarie indiana, mediorientale, messicana, senegalese, siriano libanese, sud americana, sud-est asiatica, tunisina, vegana) si inaugura venerdì 13 giugno con il taglio del nastro dell’edizione numero 27, diretta da Carla Peirolero e Alberto Lasso. Il tema portante è Destini in movimento e sarà declinato durante gli 11 giorni del festival (a Genova fino al 22, a Ventimiglia il 27 giugno) nel corso di 60 appuntamenti con 100 ospiti, tra teatro, musica, letteratura, attualità, arti performative, Ecosuq, con al centro la rassegna teatrale con 12 titoli di cui 3 prima nazionali. Il suq (mercato in arabo) è un luogo dove è facile incontrare una persona che parla un’altra lingua e anche sedersi a tavola al suo fianco, per iniziare a conoscersi. 

Giovedì 12 giugno il 27° SUQ Festival inizia nel nome della solidarietà per l’emergenza umanitaria a Gaza con un’anteprima a bazar chiuso in perfetto stile Suq: un messaggio di pace che prende il volo sul tappeto che è il simbolo di questa edizione. Alle ore 21 va in scena “Mi chiamo Omar”, uno spettacolo di teatro e cucina con Omar Suleiman, in scena con Samer Harb all’oud. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Gazzella Onlus. Omar è palestinese e con i suoi racconti descrive la sua terra d’origine mentre compie i gesti semplici e quotidiani del cucinare. Accompagnato dalle note dell’oud, ripercorre la storia della sua famiglia e i luoghi della sua infanzia, mentre prepara un piatto tipico, il tabulè, di cui un assaggio sarà servito al pubblico alla fine dello spettacolo. Arrivato in Italia negli anni Ottanta, come portavoce delle condizioni di vita dei propri connazionali in Palestina, dal 1993 gestisce un ristorante arabo a Napoli dove propone eventi artistici e culturali. “Mi chiamo Omar” sarà preceduti da un messaggio di dialogo e di pace con Maria di Pietro di Assopace Palestina e Daniel Levi del Laboratorio Ebraico Antirazzista (Ləa). Il biglietto (10 euro) si potrà acquistare solo al botteghino del Festival, la sera dello spettacolo dalle ore 19. Indispensabile la prenotazione whatsapp al 329 2054579. 

suq festival
Un'immagine del concerto-spettacolo 'Mi chiamo Omar'

La realtà entra con forza al Suq, insieme ai colori, ai profumi, ai sapori e alla festa. Così è da ventisette anni, con al centro il dialogo fra le culture e la difesa dei diritti fondamentali di tutte e tutti. Una linea confermata anno dopo anno da Carla Peirolero, fondatrice insieme a Valentina Arcuri della manifestazione nata nel 1999. Dopo l’anteprima, il 27° SUQ si inaugura venerdì 13 giugno alle ore 18.30, con il benvenuto al pubblico dello staff, i partner e gli artisti, con l’accompagnamento musicale di Nubras Ensemble. Alle 19 circa è previsto il saluto della sindaca di Genova Silvia Salis. 

Dopo il taglio del nastro, il bazar si anima e le dieci cucine iniziano a preparare le loro prelibatezze. La sezione Ecosuq si apre alle ore 19.30 con “Pfas: gli inquinanti eterni”, un incontro con Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna contro l’inquinamento promossa da Greenpeace Italia dal 2015. In dialogo con Andrea Sbarbaro di Cittadini Sostenibili, associazione partner del Suq per questo importante segmento Eco del programma del Festival, Ungherese racconta gli effetti nefasti e la diffusione sul pianeta degli Pfas, composti chimici artificiali ampiamente utilizzati in vari settori per le loro proprietà di resistenza agli agenti esterni, come acqua, olio e calore. Sono considerati “inquinanti eterni” perché non si degradano facilmente nell’ambiente

Alle ore 21.30 spazio al concerto di Nubras Ensemble: la musica da camera incontra il folk del Sud Italia e dei Balcani. Un gruppo internazionale unico nel suo genere, conosciuto per la capacità di fondere la raffinatezza della musica classica con i ritmi e le melodie pulsanti del Mediterraneo e dell’Europa dell’Est. Al ritmo di musica portano avanti un progetto culturale che si riflette nella composizione stessa dell’ensemble, che comprende musicisti provenienti da Italia, Spagna e Romania, creando un’esperienza sonora che intreccia tradizione e innovazione in un dialogo senza confini. Nubras Ensemble è composto da Roxana Exa (voce), Giulia Anita Bari (violino), Carla Mulas Gonzáles (violino), Rachel Blueberger (violoncello), Giorgio Gadotti (sax alto e gajda), Nino Conte (fisarmonica) e Giovanni Lo Cascio (percussioni). 

Autore
Genova24

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