Tamberi debutta al Golden Gala: "Verso LA28 per amore di mia figlia. Mio padre? Non ho perso la speranza di ricucire, però..."

  • Postato il 4 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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L’attesa è orami agli sgoccioli, e quel nome che evoca i sogni di ogni atleta italiano che si rispetti è pronto ad accogliere Gianmarco Tamberi alla prima uscita stagionale. Che sarà la Golden Gala “Pietro Mennea” in programma venerdì 6 giugno allo stadio Olimpico, un luogo comunque magico per Gimbo, che per la prima volta in carriera si presenterà in pedana sapendo che la moglie Chiara Bontempi tra qualche settimana lo renderà papà per la prima volta di una femminuccia. Uno dei motivi per il quale Tamberi ha deciso di proseguire l’attività verso Los Angeles 2028, quando (parole sua) “mia figlia sarà grande abbastanza per poter vedere suo papà competere con i migliori atleti al mondo”.

La primogenita, LA28 e quel rapporto con papà Marco

È stata questa la molla che ha spinto Gimbo a non fermarsi dopo la delusione patita a Parigi la scorsa estate. “Non sarebbe stato bello dire a mia figlia che proprio quando stava per nascere ho deciso di appendere le scarpe al chiodo, ha fatto sapere l’altista marchigiano. Che in vista del lieto evento ha detto di essere impaziente, ma anche di augurarsi che questa nascita possa riportare un po’ il sereno anche in famiglia.

“Con mio padre Marco non ci parliamo ormai da quasi tre anni. Lui è una persona che quando si arrabbia perde le staffe: aveva scritto un post rabbioso dopo la notizia della mia paternità, poi l’ha rimosso. È triste però impedire a una bambina di non poter frequentare suo nonno: mi auguro che possa essere questa la ragione che ci spingerà a ritrovare un rapporto, qualunque esso sia. È il migliore auspicio che potrei farmi oggi. Diciamo che la speranza c’è, ma non posso sapere cosa accadrà nei prossimi anni”.

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Anche se le ferite del passato faticheranno a cicatrizzarsi. “A 20 anni mi ha tolto ogni tipo di libertà, mandandomi a letto sempre alla stessa ora, facendomi svegliare prestissimo e affogando il mio istinto di ragazzo estroverso e amichevole con tutti. Mi impediva anche di andare a cena con Chiara. È stato come ricevere un camion in piena faccia, e quei momenti non me li ridarà indietro nessuno. Questa istruzione “siberiana” mi ha dato la possibilità di diventare l’atleta che sono, ma ha procurato in me anche tanti danni”.

L’eredità della spy story: “Spero che il chiarimento sia stato sincero”

A Roma sarà un momento importante per capire a che punto è il nuovo percorso di Gimbo. Che non ha un allenatore unico ma s’è affidato a un team di collaboratori con i quali di volta in volta cerca consigli e situazioni in grado di favorirne la crescita tecnica al passo con i tempi. “Siamo un bel team, affiatato e molto collaborativo, dove io sono il punto focale, ma dove tutti hanno libertà di espressione. L’obiettivo del 2025 sono i mondiali di Tokyo: lo so, quella è la pista dei ricordi più belli… e chissà che non riesca a metterne assieme altri”.

Per sé e per l’Italia, che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare la crisi legata alla spy story che ha avuto per protagonista il fratello di Filippo Tortu (Giacomo) e Marcell Jacobs. “Pippo e Lamont sono entrambi miei amici e mi resta difficile parlare di questa vicenda. Posso dire però di essere rimasto sorpreso e anche contento della reazione che ha avuto Jacobs, che non era così scontata e che spero non sia stata solo di facciata.

Se davvero Filippo era all’oscuro di tutto, pure lui sta vivendo conseguenze complesse sulla sua pelle. Mi auguro però che il chiarimento che c’è stato sia definitivo e che non lasci alcuna ombra sui programmi futuri della staffetta e della squadra nazionale in generale”.

Al Golden gala una gara con tanti protagonisti attesi

Al Golden Gala per Tamberi sarà il debutto stagionale, 256 giorni dopo le ultime gare del 2024. Troverà avversari fortissimi come l’olimpionico di Parigi 2024, il neozelandese Hamish Kerr, e l’iridato indoor Woo Sang-Hyeok (Corea del Sud), oltre che JuVaughn Harrison (USA) e il primatista stagionale Oleh Doroshchuk (Ucraina).

Presenti altri tre italiani, con Stefano Sottile che punta a una gara importante, mentre Matteo Sioli e Manuel Lando cercheranno di entrare nel discorso per le prime posizioni. Appuntamento a partire dalle 21,11 di venerdì 6 giugno (diretta Rai2).

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