Tamberi lancia l'allarme: "Se sto così non ha senso andare ai mondiali a Tokyo". Priorità alla famiglia?

  • Postato il 8 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Non è una resa, ma un’ammissione bella e buona di un malessere sempre più strisciante: “Andare ai mondiali di Tokyo in queste condizioni avrebbe poco senso”, afferma Gianmarco Tamberi. Che dopo il flop agli Assoluti di Caorle ha fatto capire di essere lontano anni luce da quella che ritiene essere la migliore condizione. E con poco più di un mese di allenamenti alle porte prima della rassegna iridata, se davvero il dubbio di mollare tutto comincia a prendere piede nella testa dell’altista marchigiano vuol dire che la situazione è ben oltre il semplice campanello d’allarme.

Heilbronn come prova d’appello: “Se non salto neppure lì…”

Tamberi è conscio che in questo momento non può essere in alcun modo competitivo col resto del mondo. “La cosa che devo capire è se ha senso accelerare la preparazione per fare i mondiali o se fermarmi e prendermi tutto il tempo necessario per finalizzare il recupero in vista del prossimo triennio, quello che porta a Los Angeles 2028”.

In realtà Gimbo avrebbe anche un altro motivo per fermarsi in questa strana (per lui) estate: l’arrivo della prima figlia, quella che la moglie Chiara darà alla luce entro la fine di agosto. Prima però l’impegno preso con gli organizzatori della tappa di Heilbronn in Germania verrà mantenuto.

“Il 2.12 che ho saltato a Caorle è stato in parte scioccante, in parte destabilizzante. Devo capire davvero qual è il mio stato attuale di forma: quella che mi attende domenica sarà soprattutto una prova con me stesso, perché se dovesse chiudere con una misura inferiore a 2.20 allora dovrò fare le mie dovute riflessioni”.

Un 2025 difficile, ma con un’attesa differente…

Il 2025 di Tamberi sin qui ha raccontato due soli appuntamenti: al Golden Gala di Roma aveva chiuso la serata a 2.16 (decimo posto assoluto), a Caorle però quella stessa misura l’ha mancata per tre tentativi consecutivi, chiudendo lontanissimo dalla zona medaglie. Da qui la riflessione che lo porterà a decidere se insistere per presentarsi a Tokyo con ambizioni reali di medaglia o se chiudere qui la stagione, prediligendo anche le questioni (legittime) familiari.

Certo la prospettiva di ripresentarsi sulla pista dove ha conquistato l’oro olimpico 4 anni fa è allettante: Tamberi peraltro è campione iridato in carica, avendo conquistato il titolo nel 2023 a Budapest. E considerando anche il titolo europeo vinto a Roma nel giugno del 2024, fino alla maledetta sera del 10 agosto 2024 (giorno della finale olimpica di Parigi) era di fatto l’unico atleta del panorama dell’atletica mondiale capace di detenere tutti i principali titoli all’aperto.

La decisione di Gimbo avrà un impatto anche sulle scelte della nazionale italiana, che nel salto in alto maschile si presenta comunque con diverse cartucce da sparare, vedi Stefano Sottile (che era assente agli Assoluti), Manuel Lando, Matteo Sioli e il nuovo campione italiano Marco Fassinotti. Ma Tamberi rimane sempre il capitano: una spedizione senza di lui farebbe uno strano effetto.

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Virgilio.it

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