Teatro, Borgio Verezzi celebra i vent’anni del Barone Rampante

  • Postato il 18 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Borgio Verezzi celebra i vent’anni del Barone Rampante

Il 21 ottobre 2025 la Compagnia del Barone Rampante di Borgio Verezzi compie vent’anni. Un traguardo naturale per una realtà nata da un seme piantato molto tempo fa: “l’intuizione visionaria di mio padre, Enrico Rembado” racconta Marcella Rembado, Presidente dell’Associazione, “che fondando il Festival Teatrale di Borgio Verezzi trasformò un borgo sconosciuto in un palcoscenico nazionale. Per me fu un dono: un’infanzia privilegiata e speciale, trascorsa fra attori, spettacoli spiati dai terrazzi, prove notturne, cene con artisti fino a tarda notte. Un po’ come saltare dentro un disegno con Mary Poppins e ritrovarsi in un’altra dimensione.

Da quell’esperienza è nato un modo di guardare il mondo, fatto di poesia, libertà e immaginazione e poi il desiderio di restituire quel dono. Il primo passo lo feci a scuola. L’allora Preside Pierluigi Ferro mi stimolò a far nascere un laboratorio teatrale nella scuola media di Borgio. Avevo una classe particolarmente vivace e dotata e, durante la lettura della Divina Commedia, un ragazzino di nome Manuel Zicarelli, poi diplomato al Teatro Stabile di Genova, mostrò una predisposizione speciale. Da lì nacque uno spettacolo nel parco, e da quell’esperienza prese forma il laboratorio che avrebbe portato alla creazione del Barone Rampante. La sede dell’Associazione è un altro dono di mio padre, che mise a disposizione uno spazio nel cuore del borgo: una stanza con un piccolo palcoscenico, la costumeria, un laboratorio di scenografia ora diventato un circolo, un giardino. Un luogo magico, dove si prova, si studia e ci si ritrova”.

Oggi, a vent’anni di distanza, la Scuola di Teatro del Barone Rampante è riconosciuta come un percorso organico e continuativo, condotto da docenti diplomati nelle scuole nazionali di teatro. E i risultati si vedono. Alcuni allievi come Iacopo Ferro (Teatro Stabile di Torino), Gaia Capelli (Teatro Stabile del Veneto), Lorenzo Vio (Piccolo Teatro di Milano), Davide Gavini (oggi all’ultimo anno all’Accademia Nico Pepe di Udine), Gaia De Giorgi (all’ultimo anno al Teatro Nazionale di Genova), oltre al già citato Manuel Zicarelli (Teatro Stabile di Genova) sono diventati attori professionisti, un numero importante per una realtà così piccola. Accanto a loro, altri ex allievi hanno trovato spazio nel mondo dello spettacolo e nelle arti visive in forme diverse, dalla fotografia, alla scenografia, al doppiaggio, all’illuminotecnica, alla fonica e ad altri linguaggi artistici.

“La storia della Scuola è anche la mia storia e quella di chi l’ha fatta crescere con me.” prosegue Marcella, “Impossibile dimenticare, ma anche citare tutti i ragazzini che in questi vent’anni sono passati di qua, però voglio almeno ricordarne alcuni che rappresentarono, vent’anni fa, il nucleo originario della Compagnia insieme a Manuel Zicarelli: Alessandro Bolzoni, Giulia Pozzi, Paola Calcagno, Carlotta Marengo, Mattia Ottonello, Ilaria Pozzi, Ivan Simonetti, Elia Ottonello, Sabina Musso, Andrea Calcagno, Federico Vecchio, Marina Manigrasso, Marco Ugo Gambetta, Maddalena Pizzonia, Pietro Zanella, Adelaide Colman, Lorenzo Ferrero, Federico Casanova, Maddalena Cresci, Mattia Gambetta, Daniela Fiallo, Mattia Rosso, Beatrice Iannello. Invece, tra i primi maestri, ricordo con profonda gratitudine Marco Avogadro, che per noi è stato un punto di riferimento e una figura indimenticabile. Dopo di lui si sono succeduti altri maestri, a partire da Maximilian Nisi, che ha lavorato con noi per cinque anni di seguito portando in scena spettacoli di ineguagliabile bellezza e poi Carlo Orlando, Eva Cambiale, Andrea Nicolini, Elena Gigliotti e molti altri (Laura Nardi, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Davide Lorino, Cristiano Dessì, Francesca Santamaria Amato, Marco Taddei, Giorgio Scaramuzzino, Alessia Pellegrino, Luciana Lanzarotti, Sergio Romano, Arianna Comes, Lara Galli, Sarah Pesca, Ilaria Bolla) ciascuno lasciando con i propri lavori e insegnamenti un segno unico e indelebile. Per la cura del movimento non posso non menzionare Claudia Monti; per le scenografie e i costumi Anna Varaldo, Gabriele Resmini, Serena Giordano, Bruna Calvaresi, Lorenzo Rostagno, Laura Pontiggia, Daniela De Blasio, per le luci Michele Abrate, per il cinema Dario Aita, Eros Achiardi, Mario Garofalo, Andrea Bosca, Pierpaolo Spollon; per la fotografia Emilio Rescigno, Fulvio Rosso e il compianto Emanuele Zuffo; per il fumetto Renzo Sciutto”.

I soci fondatori sono stati, insieme a Marcella Rembado: Elena Bosio, Andrea Canfora, Simona Baglietto e Casimiro Ordine ma accanto al percorso artistico, il Barone Rampante è cresciuto soprattutto grazie al lavoro generoso e costante e alla condivisione e al sostegno di volontari ed amici come Daniela Furlan, Silvia Gallina, Luigi Ciccione, Barbara Situlin, Michela Zino, Sonia Garofalo, Alessandra Tartuffo, Anita Gallo, Lorenzo Carnielo, Irene Vignola, Elia Mazzon, Paola Orsero, Gabriella Casalino, Cristina Ferrazzi, Marika Sardo, Maria Grazia Bergamin, Alessandro Piccardo, Raffaella Orsero, Aldo Situlin, Milena Grande, Orietta Scavini, Gianfranco Ottonello, Silvia Andreetto, Anna Rosa Fenoglio, Paola Schiaffino, Sofia Poli, Alessandro Baldi, Luigi Sironi, Ivonne Imassi, Marco Gallo, Davide Michelini, Anna Maria Giannetti, Sofia Calli, Marta Cardia, Samantha Pistoni, Silver Catelli, Riccardo Alienda, Viviana Siviero, Tiziana Impieri, Riccardo Pampararo, Costanza Pagliassotto, Don Joy, Don Carmelo, Carmen Delbalzo, Lorenzo Giannetti-Tonetti, Rocco Franco, Chiara Vigliero, Anna Chiudaroli, Ruggero Bruno, Alessandro Panizza, Francesca Bianco-Tonetti e di tantissimi altri, insieme a tutti gli sponsor di alcuni esercizi pubblici di Borgio Verezzi e dintorni. “Chiedo scusa” continua Marcella “per la lunga lista di nomi e perdonatemi se qualcuno mi sarà sfuggito, ma le associazioni vivono delle persone che le compongono e il Barone Rampante è soprattutto questo: umanità”.

Oggi la Compagnia è guidata da un Consiglio Direttivo interamente volontario: Marcella Rembado, la Presidente, Roberto Trovato, il Vicepresidente, Micaela Delfino, il Segretario, Federica Audissone, Daniel Tonetti, Andrea Canfora e Luca Gravano, i Consiglieri.

“Un pensiero speciale va a mia figlia Nina” aggiunge Marcella “che ha percorso con me questo cammino tornando tante volte a tarda sera, prima per mano e poi semplicemente accanto, dal vecchio borgo dopo le prove e i laboratori, con quella curiosità dei bambini capace di osservare e custodire. E a mia mamma, Etta Molinari Rembado, che l’ha tenuta in braccio nei primi anni della sua vita, consentendomi di dedicarmi a questa mia passione. È per me una grande emozione ritrovarla, insieme a mio papà, nei cortometraggi di Mario Garofalo realizzati per il Barone”.

Infine, la Presidente ringrazia il Comune di Borgio Verezzi, con tutta l’attuale Amministrazione, in particolare la persona del sindaco Renato Dacquino, i già citati Sonia Garofalo e Pierluigi Ferro e Mattia Rolando, per il contributo prezioso e costante. Un suo grazie va, inoltre, alla Fondazione De Mari per il sostegno e un pensiero di riconoscenza alla Dirigente dell’ “Istituto Comprensivo di Pietra Ligure” Giuseppina Manno e al Comune di Pietra Ligure, per la collaborazione e l’attenzione dimostrate.

“Sabato 25 ottobre dalle 19:00 festeggiamo insieme in sede (via Municipio 3, Borgio Verezzi). Una serata aperta a tutti: amici, allievi, ex allievi, curiosi e sognatori. Se volete fare un regalo al Barone… portate qualcosa di vostro! Il Barone apprezza qualsiasi cosa di creativo, dal cibo alla musica — tutto ciò che nasce da fantasia e condivisione” conclude.

Autore
Il Vostro Giornale

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