Teatro San Carlo di Napoli, la settimana decisiva: Tribunale e Tar sul caso Macciardi
- Postato il 28 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Teatro San Carlo di Napoli, la settimana decisiva: Tribunale e Tar sul caso Macciardi
Nomina di Fulvio Adamo Macciardi a soprintendente del Teatro San Carlo di Napoli. Le decisioni del Tribunale civile e del Tar Campania.
NAPOLI – Si annuncia una settimana cruciale per il Teatro San Carlo di Napoli: il Tribunale civile e il Tar Campania saranno chiamati a pronunciarsi sulla legittimità della nomina di Fulvio Adamo Macciardi a soprintendente, una nomina che dal 5 agosto – firmata dal ministro della Cultura Alessandro Giuli – ha scatenato un acceso dibattito interno alla Fondazione Teatro di San Carlo e acceso i riflettori sull’istituzione lirica più antica d’Europa.
Teatro San Carlo di Napoli, la settimana decisiva: Tribunale e Tar sul caso Macciardi
Ieri (27 agosto), il giudice della VII Sezione del Tribunale civile, Francesco Paolo Feo, ha esaminato il caso e si è riservato la decisione, concedendo alle parti fino a venerdì per depositare le memorie difensive. Il verdetto è atteso per l’inizio della prossima settimana. Parallelamente, il 3 settembre il Tar Campania discuterà l’udienza sullo stesso tema: stabilire se la nomina di Macciardi sia pienamente legittima o meno. La questione, tuttavia, si inserisce in un contesto più ampio. La Procura ordinaria di Napoli, insieme alla Procura presso la Corte dei conti, ha aperto un fascicolo sulla gestione del Massimo napoletano, riguardante nomine e utilizzo di fondi. Al momento non risultano indagati.
Il nodo centrale della vicenda riguarda la delibera del 4 agosto del Consiglio di indirizzo della Fondazione, con cui il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, Gaetano Manfredi, e la consigliera espressione della Città metropolitana, Maria Grazia Falciatore, e dall’altro i due componenti di nomina del Mic, Marilù Faraone Mennella e Gianfranco Nicoletti, e il rappresentante della Regione Campania, Riccardo Realfonzo, hanno proposto il nome di Macciardi al ministro. La delibera è contestata dal presidente del Cdi e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che sostiene come quella riunione non avrebbe dovuto tenersi: egli stesso l’aveva sconvocata per impegni istituzionali a Roma, in occasione di una cabina di regia sulla riqualificazione di Bagnoli in vista della Coppa America 2027.
Le “determinazioni” relative al decreto ministeriale
Il contrasto all’interno del Cdi si è ulteriormente cristallizzato durante una riunione convocata dal presidente per discutere le “determinazioni” relative al decreto ministeriale: i tre consiglieri favorevoli a Macciardi hanno votato nuovamente il suo nominativo, una mossa che potrebbe rendere inefficaci eventuali pronunciamenti favorevoli a Manfredi.
Manfredi, uscendo prima della votazione insieme alla consigliera della Città metropolitana Maria Grazia Falciatore, ha definito la decisione “inaccettabile dal punto di vista giuridico e amministrativo” e ha sottolineato che “l’autonomia della Fondazione San Carlo è un valore irrinunciabile da tutelare”. Ha comunque rassicurato che “le attività artistiche del Teatro non corrono alcun rischio” nonostante lo stallo sulla nomina del vertice.
Nei prossimi giorni, dunque, la città e il mondo culturale seguiranno con attenzione le decisioni della giustizia civile e amministrativa: un verdetto che potrebbe finalmente chiarire le sorti del Teatro San Carlo, centro nevralgico della vita artistica napoletana.
Il Quotidiano del Sud.
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