Telepass senza canone, la soluzione ideale per chi viaggia in auto occasionalmente

  • Postato il 7 agosto 2025
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  • Di Virgilio.it
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Una data che segna un vero e proprio cambio di paradigma nel panorama della mobilità italiana: Telepass, società del Gruppo Mundys e leader indiscusso nel telepedaggio e nella mobilità integrata, ha presentato alla stampa il suo nuovo modello innovativo, Telepass Grab&Go. L’annuncio, dato dall’Amministratore Delegato Luca Luciani e dal Chief Consumer Revenues Officer Aldo Agostinelli, promette di democratizzare l’accesso ai servizi Telepass, rivolgendosi a un vastissimo pubblico finora non raggiunto.

Il primo telepedaggio on-demand

Attualmente, Telepass gestisce circa il 75% del valore del transato autostradale italiano, contando su 9,6 milioni di dispositivi attivi che consentono il pagamento automatico del pedaggio e l’accesso a numerosi servizi di mobilità urbana. Tuttavia, un segmento di mercato significativo, stimato in 20 milioni di viaggiatori autostradali, rimane ancora non “convertito” al telepedaggio. Si tratta di utenti occasionali, turisti stranieri, o lavoratori “fuori sede” che rientrano a casa poche volte all’anno. Ed è proprio a questo pubblico che si rivolge Grab&Go, il primo Telepass on-demand pensato per chi viaggia in auto saltuariamente, ma non vuole rinunciare alla comodità e ai vantaggi del servizio, il tutto senza sostenere canoni mensili fissi.

La filosofia alla base di Grab&Go è la flessibilità. Il dispositivo è facilmente acquistabile “a scaffale”, uscendo dai canali tradizionali e posizionandosi nel mondo del retail, pronto all’uso dopo una rapida attivazione. I costi sono strettamente legati all’utilizzo effettivo: si paga un euro al giorno solo nei dì di effettivo utilizzo del telepedaggio e un euro al giorno nel caso di utilizzo degli altri servizi; nessun costo viene addebitato quando il dispositivo non è sfruttato. L’attivazione è rapida e intuitiva, avviene in pochi secondi dall’App grazie alla tecnologia NFC.

Non solo telepedaggio

Grab&Go apre le porte all’intero ecosistema Telepass. Oltre al telepedaggio su tutta la rete nazionale, il nuovo dispositivo consente l’utilizzo dei principali servizi come il pagamento dei parcheggi convenzionati, delle strisce blu e dei traghetti per lo Stretto di Messina. L’App dedicata permette di gestire digitalmente gli spostamenti, attivare coperture assicurative, ricevere notifiche di transito, promemoria e alert, oltre ad abilitare fino a due targhe contemporaneamente.

Questa novità rappresenta un cambio di passo strategico per l’azienda. Il piano di espansione della rete di distribuzione è ambizioso: raggiungere 1.000 punti vendita con copertura nazionale ed estera entro l’anno, e fino a 6.000 punti a tendere, includendo anche stazioni di servizio ed e-commerce. Come sottolineato da Luca Luciani, questa iniziativa è in linea con una strategia di lungo termine che mira a rendere l’OBU (On-Board Unit) uno strumento inclusivo e flessibile, sia in ambito autostradale che urbano.

Luciani ha paragonato l’impatto di Grab&Go a quanto accaduto nel mondo della telefonia mobile con l’introduzione delle SIM ricaricabili, liberando i clienti dai costi fissi e limitando i pagamenti all’effettivo utilizzo del servizio. Aldo Agostinelli ha aggiunto che Telepass, dopo 35 anni di innovazione, continua a intercettare milioni di potenziali clienti, rendendo possibile a utenti occasionali e visitatori stranieri di evitare le code al casello e ridurre le emissioni di CO2.

Catturare chi ancora paga il pedaggio con carta e contanti

La mossa di Telepass è strategica per potenziare la penetrazione del dispositivo OBU in Italia, mirando a catturare i 2 miliardi di euro di pedaggi privati che ancora oggi vengono pagati con carta di credito o contanti. La missione al 2030 è chiara: potenziare fortemente la penetrazione degli OBU per uso autostradale e urbano, consolidando il ruolo di Telepass come piattaforma di mobilità urbana integrata e intermodale.

L’adozione della tecnologia Telepass, oltre alla comodità, porta con sé notevoli benefici in termini di sostenibilità ambientale e risparmio economico. Secondo uno studio dell’Università Ca’ Foscari Venezia, nel solo 2024, le 71 mila tonnellate di CO2 risparmiate grazie a Telepass sono state equivalenti a oltre 10 mila viaggi intorno alla Terra. Inoltre, evitando gli stop-and-go al casello, la tecnologia Telepass ha consentito un risparmio di tempo e carburante pari a oltre 59 mila giorni e più di 8 milioni di euro.

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Virgilio.it

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