Tennis: la protesta dei top player. Più soldi dagli Slam e riforme

  • Postato il 26 settembre 2025
  • Di Panorama
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Il tennis è già uno sport ricchissimo, ma agli attori principali, i giocatori migliori del circuito non basta. E per ottenere di più hanno firmato una lettera indirizzata alle istituzioni del tennis e soprattutto agli organizzatori degli Slam, che secondo i tennisti distribuiscono troppo poco ai giocatori rispetto a quello che in cassano tra sponsor, diritti tv e biglietti venduti. La lettera è stata spedita nel luglio scorso, ma è stata resa pubblica soltanto adesso. L’hanno firmata i migliori dieci giocatori al mondo (quindi anche Carlos Alcaraz e Jannik Sinner) ma non Nole Djokovic. Ma nella lettera non si parla solo di soldi, ma anche di fondo pensioni e maternità, di crescita del prize money entro il 2030, della creazione di un Consiglio dei Giocatori del Grande Slam.

Il precedente

C’era già stata una lettera inviata nella primavera scorsa dai tennisti chiedendo l’aumento dei montepremi seguendo un semplice concetto: “Senza di noi lo spettacolo non c’è”. Stavolta i tennisti sono andati più a fondo delegando anche a Larry Scott (ex Ceo della Wta) il compito di trattare con gli organizzatori degli Slam. La Federazione statunitense ha subito risposto segnalando che il montepremi degli Us Open è già cresciuto e infatti nell’ultima edizione i vincitori Alcaraz e Sabalenka hanno intascato un assegno record di 5 milioni. Nella prima azione che era stata mossa da Djokovic e Pospisil non erano stati chiamati in causa gli Slam, che sono stati aggiunti nella seconda lettera

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Panorama

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