Teppisti in bici seminano paura in pieno centro a Matera

  • Postato il 26 agosto 2025
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Teppisti in bici seminano paura in pieno centro a Matera

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Una banda di ragazzini teppisti sfreccia in bici in pieno centro a Matera seminando panico tra cittadini e turisti


Il percorso è lo stesso, quasi tutti i giorni via San Biagio, piazza Vittorio Veneto, via delle Beccherie, via del Corso. A volte, una variazione in via Roma.
È così che sei ragazzini, non più vecchi di 13 anni, si sono trasformati in un gruppo di apprendisti teppisti con le loro bici, alcune delle quali elettriche, che lanciano a tuta velocità anche in controsenso nelle zone dove ogni giorno transitano non solo i materani ma anche centinaia di turisti provenienti da tutto il mondo.

È l’ulteriore evoluzione dell’estate cafona (e pericolosa, ndr.) che Matera sta vivendo. I ragazzini, che usano la velocità per evitare di essere fermati da chiunque, sono un fenomeno già presente che, ieri per l’ultima volta in ordine di tempo, è stato segnalato a due agenti della Polizia locale in servizio proprio in piazza Vittorio veneto, solo pochi secondi dopo che i ragazzini erano sfrecciati sulle bici.

Il tema, in sè, non riguarda solo l’immagine di una città che così risente di una tranquillità che rischia di essere intaccata, ma anche la sicurezza di luoghi pubblici che non possono e non devono essere lasciati nelle mani di gruppetti di ragazzini in odore di delinquenza. Nell’agosto 2021 l’amministrazione Bennardi emanò un’ordinanza, non priva di polemiche, che vietava la circolazione di bici e monopattini nelle aree pedonali urbane. «I ciclisti – sottolineava il testo – devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso – proseguiva – sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza».

L’ORDINANZA DELL’AMMINISTRAZIONE BENNARDI

Intervistato dal Quotidiano, Bennardi aveva spiegato, tra l’altro: «Ordinanze come queste tutelano bambini, anziani, disabili e a Matera erano arrivate numerose segnalazioni di episodi nelle quali si è rischiato di investire i pedoni, anche al limite del bullismo. C’era la necessità di evitare ulteriori rischi». Sullo stesso tema si era espresso anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto che in una lunga nota che aveva preceduto l’ordinanza del Comune, aveva già ricordato la pericolosità di alcune strade del centro, sottolineando infine: «Bisogna restituire la città ai cittadini, che hanno il sacrosanto diritto di viverla senza inutili condizionamenti e incomprensibili pericoli – conclude Quarto – Tutti devono aver ben chiaro, in primis il sindaco questo importante principio: il centro storico appartiene ai pedoni».

A distanza di anni quell’ordinanza appartiene ai ricordi e il centro è tornato ad essere un territorio in cui anarchia e sopruso rischiano di diventare la regola. Alla banda di teppistelli in bici si aggiungono infatti anche i monopattini lanciati a tutta velocità in via Don Minzoni o in via Roma, altre direttrici che conducono i turisti ogni giorno direttamente in piazza Vittorio Veneto.
Blocchetto delle multe alla mano e presìdi nelle zone centrali. Si può cominciare?

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