Ternana, lo strano ritorno di Ferrero con la bella ereditiera. Ma non dimentica la Samp: attacco a Manfredi
- Postato il 10 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Dopo sette anni di Sampdoria, Massimo Ferrero ha fatto ritorno nel mondo del calcio e attacca ancora Manfredi, accusato di averlo “defraudato”. Il viperetta è ripartito dalla Serie C, più precisamente dalla Ternana, in coppia con la bella e giovane ereditiera Claudia Rizzo, presidentessa a soli 23 anni.
- Ternana, il ritorno di Ferrero: di cosa si occupa
- Una giovane ereditiera al timone del club
- Il Viperetta non dimentica la Samp: attacco a Manfredi
Ternana, il ritorno di Ferrero: di cosa si occupa
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’imprenditore romano parla del suo ritorno nel calcio dopo il controverso addio alla Sampdoria. Da ex presidente di un club a un ruolo che non è proprio chiarissimo.
E Ferrero non contribuito certo a far luce. Già, il viperetta si definisce “un operaio del calcio”, l’uomo scelto dalla famiglia Rizzo per riportare la Ternana, quinta in classifica nel Girone B di Serie C, nel torneo cadetto. Una vita da pendolare, la sua: in viaggio verso l’Umbria al mattino e di ritorno nella Capitale la notte.
Una giovane ereditiera al timone del club
A ricoprire dall’estate il ruolo più alto nell’organigramma della nuova Ternana è Claudia Rizzo, 23 anni. Figlia di Gian Luigi Rizzo, imprenditore romano attivo nel campo della sanità privata, la giovane ereditiera gestisce l’azienda agricola ‘Oro di Sikelia’ in Sicilia.
Affascinante e glamour, la numero uno delle Fere ha catturato le attenzioni dei media anche al di fuori dei confini nazionale. Lo dimostra il servizio che le ha dedicato il britannico Sun, secondo cui i rossoverdi hanno conquistato un gran numero di tifosi all’estero proprio grazie all’avvenenza della sua presidentessa.
Il Viperetta non dimentica la Samp: attacco a Manfredi
Sette anni non si dimenticano da un giorno all’altro, specie per il modo in cui è finita. Ferrero non cancella la Sampdoria né il presidente che lo ha rimpiazzato, Matteo Manfredi. A cui riserva l’ennesima bordata. Rimarca che dalla cessione del club blucerchiato non ha incassato neppure un centesimo e poi lancia il dardo: “Mi hanno defraudato. Manfredi è stato bravo all’inizio a raccontare storie, ma non ha capito che deve esserlo alla fine”.
E rincara la dose commentando le parole dell’attuale numero uno doriano, che sostiene di aver ereditato una “situazione devastata da chi ci ha preceduto”: “Non dica bugia, deve sciacquarsi la bocca prima di parlare del sottoscritto”. Sul momentaccio della squadra ligure, reduce sì dalla prima vittoria in campionato ma pur sempre terzultima, ribadisce: “Lo avevo detto che mi avrebbero rimpianto”.