Terremoto Red Bull, Horner buonuscita monstre e accordo per il ritorno lampo in F1: ecco dove andrà
- Postato il 22 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Si chiude ufficialmente una delle epoche più vincenti della Formula 1. Christian Horner, storico team principal della Red Bull Racing, ha raggiunto l’accordo di buonuscita con la scuderia austriaca, che lo libera da ogni vincolo contrattuale. Dopo quasi vent’anni trascorsi al vertice, coronati da titoli mondiali e record, il manager britannico diventa, così, un free agent del Circus, con la prospettiva di tornare nel 2026, una volta concluso il periodo di gardening leave previsto dall’intesa.
Vent’anni di successi
Dal 2005, anno in cui ha preso le redini della neonata Red Bull Racing, Horner è stato il volto della trasformazione della scuderia nata dalle ceneri della Jaguar. Sotto la sua guida, il team ha conquistato otto titoli Piloti e sei Costruttori, dominando un’epoca e togliendo lo scettro alla Mercedes.
L’annuncio sulla separazione, arrivato a luglio dopo il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna, aveva chiuso ufficialmente un capitolo di trionfi, segnato da tensioni interne, aggravate negli ultimi mesi da contrasti con gli azionisti, da risultati incerti in pista e dall’uscita di figure chiave come Adrian Newey dopo lo scandalo di molestie sessuali che aveva investito Horner, comunque scagionato.
Buonuscita da record e il gardening leave
Il nodo principale della trattativa è stato quello economico. Sulle cifre manca ancora chiarezza, l’unica cosa certa è che si tratta di un accordo milionario che dovrebbe assestarsi attorno ai 60 milioni di euro. Una cifra, che Horner ha accetto per poter tornare nel Circus già dopo appena nove mesi. Stando al contratto in scadenza nel 2030, il 51enne avrebbe, infatti, dovuto incassarne 110 milioni.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/redbullracing/status/1970125936751153266" profile_id="redbullracing" tweet_id="1970125936751153266"/]In cambio, dunque, Horner ha accettato di osservare nove mesi di gardening leave – periodo di inattività forzata che gli impedirà di tornare subito al lavoro con un altro team – che, però, gli permetterà di rientrare in F1 prima dell’estate del 2026, in tempo per l’accensione del semaforo verde sulla nuova stagione.
Dove andrà Horner nel 2026?
Con la Red Bull ormai alle spalle, diverse scuderie hanno mostrato interesse per Horner. In particolare, si parla di Alpine e Aston Martin, entrambe alla ricerca di punti saldi per rilanciare ambizioni e prospettive. Più remota l’ipotesi Cadillac, che debutterà in Formula 1 nel 2026 ma che ha già escluso contatti diretti con l’ex team principal RB. La possibilità di un ritorno in grande stile non è comunque da escludere, anzi… Horner resta pedina ambitissima.