Test con luci e (molte) ombre per Starship

  • Postato il 28 maggio 2025
  • Di Focus.it
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SpaceX ha incontrato un nuovo ostacolo nel suo ambizioso progetto di colonizzazione spaziale durante il nono volo di prova del razzo integrato Starship-Super Heavy, decollato martedì 27 maggio da Starbase, Texas. Dopo oltre 20 minuti di volo, la nave spaziale Starship ha perso la capacità di mantenere il corretto orientamento, compromettendo così il completamento della missione. Il volo, denominato Starship Flight 9, rappresentava il terzo tentativo di SpaceX di testare la versione aggiornata dello stadio superiore, chiamata Block 2. Nei due lanci precedenti, le navi S33 e S34 avevano perso il controllo prima dello spegnimento dei sei motori Raptor. La versione utilizzata stavolta, la S35, è riuscita ad andare oltre quel punto critico, ma ha comunque incontrato problemi tecnici significativi.. Perdita di pressione nel serbatoio Durante la trasmissione in diretta, SpaceX ha sospeso le immagini provenienti dallo stadio superiore per circa dieci minuti. Quando la trasmissione è ripresa, si è potuto osservare il veicolo iniziare a ruotare in modo incontrollato. Secondo Elon Musk, fondatore di SpaceX, la Starship ha raggiunto il tempo previsto per lo spegnimento dei motori principali senza perdite importanti dello scudo termico nella fase di salita — un progresso rispetto al volo precedente. Tuttavia, ha spiegato che una perdita ha causato la caduta di pressione nel serbatoio principale durante la fase di costa e di rientro. «Abbiamo raccolto molti dati utili da analizzare», ha scritto su X.. Il volo ha anche testato per la prima volta un booster Super Heavy già utilizzato (il B14), che ha funzionato correttamente nella fase iniziale: tutti e 33 i motori Raptor si sono accesi dopo una breve interruzione nel conto alla rovescia e la separazione tramite manovra di hot staging è avvenuta con successo. Tuttavia, il booster non è riuscito a completare la manovra di atterraggio e sembra essere esploso in volo. Niente satelliti in orbita Un altro problema si è verificato con il portello del vano di carico, che non si è aperto correttamente. SpaceX aveva pianificato di rilasciare otto carichi simulati delle dimensioni dei satelliti Starlink V3, ma questo obiettivo non è stato raggiunto. Inoltre, l'instabilità dello stadio superiore ha impedito la riaccensione di uno dei motori Raptor nello spazio — una capacità fondamentale per future missioni orbitali. Nonostante le difficoltà, la missione ha rappresentato un traguardo per SpaceX anche dal punto di vista tecnico e operativo. Le immagini trasmesse dalle telecamere di bordo sono rimaste visibili per oltre 45 minuti, offrendo una rara e preziosa visuale del veicolo durante la fase di rientro. Jared Isaacman, candidato alla direzione della NASA e pilota della missione Polaris Dawn, ha lodato la trasparenza di SpaceX: «È davvero incredibile ottenere questo tipo di riprese dall'ambiente estremo del rientro. Alcuni si concentrano solo sui fallimenti, ma dietro Starship e altri progetti come New Glenn, Neutron, Vulcan e Terran c'è un'intera economia spaziale in via di sviluppo, con migliaia di posti di lavoro e miliardi di investimenti». Il prossimo volo tra meno di un mese? Nel frattempo, la Federal Aviation Administration (FAA, l'autorità statunitense per l'aerospazio) ha confermato di essere a conoscenza dell'anomalia avvenuta durante la missione e sta collaborando con SpaceX per indagare sull'accaduto. La FAA ha anche rassicurato sul fatto che non ci sono stati feriti né danni a proprietà pubbliche. Prima del lancio, Musk aveva dichiarato ad alcune testate, tra cui Ars Technica, che c'era «l'80% di probabilità di aver risolto i problemi principali» legati allo stadio superiore, anche se per raggiungere una piena affidabilità sarebbe stato necessario riprogettare parte del motore, inclusi i bulloni che fissano la camera di spinta alla testa dell'iniettore. Musk ha anche annunciato che la terza versione del motore Raptor è in fase di sviluppo e potrebbe essere testata entro la fine dell'anno. Sia la versione 3 della nave che quella del booster avranno una progettazione profondamente rivista. Infine, anche se non è stata comunicata una data ufficiale per il prossimo volo, Musk ha fatto sapere che l'intenzione è quella di aumentare la frequenza dei lanci: «I prossimi tre voli dovrebbero avere una cadenza più rapida, circa uno ogni tre o quattro settimane»..
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Focus.it

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